Nuova biblioteca, interviene anche Legnano in Comune – Sinistra costituzione, gruppo politico che si è Candidata alle ultime elizioni e che continua a fare politica in città al di fuori del consiglio comunale. 

Contrario ad altro consumo di suolo verde, Legnano in Comune critica la scelta di realizzare la nuova biblioteca all'interno del parco Falcone e Borsellino ribadendo comunque la necessità di «un polo culturale, un luogo che ospiti oltre alla biblioteca, fulcro di esso, anche uno spazio aperto a tutti come già sperimentato nel nord Europa, e possibilmente strutture a completamento di esso».

«Siamo altresì assolutamente contrari ad altro consumo di suolo e in merito alla collocazione della biblioteca», scrive nero su bianco il gruppo, la cui idee è quella di «utilizzare le strutture già esistenti come l’ex tribunale facilmente adattabili alle esigenze sopra descritte e rendendole autonome dal punto di vista energetico tramite fonti alternative».

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Di seguito il comunicato integrale.

Dopo aver buttato sul tappeto numerose ipotesi riguardanti la nuova sede della biblioteca cittadina, la giunta Fratus ha preso una decisione definitiva ma ben poco condivisibile: la biblioteca sorgerà nel giardino Falcone-Borsellino. Tutti sappiamo che questo spazio è stato recuperato dall’area dismessa ex-Cantoni.

Credevamo che, una volta tanto, il verde avesse preso giustamente e definitivamente il posto del cemento in una zona centrale di Legnano già colma di nuove costruzioni.Dobbiamo però ricrederci.La scelta di investire cifre consistenti in questo modo quando la nostra città è “ricca” di edifici da tempo non più in uso, abbandonati e ricettacolo di degrado urbano e sociale, che potrebbero essere riqualificati e riutilizzati, non ci convince.La maggioranza governa, ma l’opposizione ha il diritto/dovere di proporre soluzioni che siano utili e a favore di chi vive, abita o frequenta Legnano

Nel programma che Legnano in Comune ha presentato alle elezioni legnanesi del 2017 sostenevamo la realizzazione di un polo culturale che potesse essere promotore e punto di riferimento per le iniziative culturali cittadine coinvolgendo tutti i quartieri, a partire dalle periferie. In questo 2018, in cui l’argomento della creazione della biblioteca diventa attualità cittadina, continuiamo a pensare che la nuova struttura debba essere concepita come un luogo aperto, accessibile, amichevole, con spazi attrezzati, attraenti ed orari flessibili che possano venire incontro il più possibile alle esigenze dei cittadini.

Una biblioteca moderna deve tornare ad essere una nuova “piazza del sapere”a disposizione di tutti, al di là delle differenze di censo e istruzione, uno spazio dove le persone possano passare del tempo in maniera piacevole senza dovere essere costrette a “consumare”. Il polo culturale che vorremmo per la nostra città dovrebbe essere un luogo che ospiti oltre alla biblioteca, fulcro di esso, anche uno spazio aperto a tutti come già sperimentato nel nord Europa, e possibilmente strutture a completamento di esso.

Già ora in Italia abbiamo degli esempi eccellenti da potere imitare, comuni di dimensione simile al nostro che hanno realizzato dei poli culturali contribuendo alla rinascita della vita culturale e sociale della città.Siamo convinti che la cultura non sia un lusso, ma al contrario una risorsa preziosa che può far rinascere anche economicamente la nostra comunità. Siamo altresì assolutamente contrari ad altro consumo di suolo e in merito alla collocazione della biblioteca la nostra idea per la collocazione dell’edificio è quella di utilizzare le strutture già esistenti come l’ex tribunale facilmente adattabili alle esigenze sopra descritte e rendendole autonome dal punto di vista energetico tramite fonti alternative.

Legnano in Comune – Sinistra Costituzione