Un bilancio approvato con un mese di anticipo rispetto alla deadline del 31 marzo «nonostante condizioni di partenza caratterizzate da tensioni sugli equilibri di parte corrente, imminente aumento del costo del personale dovuto al rinnovo del contratto per i dipendenti pubblici (a regime, 600mila euro all’anno), una prevedibile crescita dell’aumento dell’inflazione, a partire dai costi per l’energia, e l’estensione al 2018 del blocco ai tributi locali (che obbliga a confermare l’imposizione dettata dalla giunta Centinaio)». E al contempo un bilancio che limita il «ricorso agli oneri di urbanizzazione (realisticamente quantificati in 670mila euro, vista la perdurante staticità del mercato immobiliare) per sostenere le spese di parte corrente (per il 50 per cento destinate ai settori territorio, ambiente, politiche sociali e istruzione)». É questa la fotografia del bilancio di previsione con la quale Palazzo Malinverni fa il punto della situazione. Una fotografia che arriva ad una decina di giorni dalle dure osservazioni lanciate dal PD, che aveva parlato di «film con un modesto finale».

E poi si entra nel dettaglio, con un'analisi punto su punto che riprende tutto ciò contro cui avevano puntato il dito da via Bramante: «Per quanto concerne gli investimenti, il capitolo principale, come noto, è quello relativo alla realizzazione della nuova biblioteca (5 milioni), che si vuole operativa entro la fine del mandato, ma risorse cospicue vengono riservate anche a manutenzioni ordinarie e straordinarie (3 milioni per strade e marciapiedi, 1,3 milioni per la riqualificazione dell’ex tribunale). Grazie alla predisposizione di progetti specifici, il Comune ha potuto accedere a spazi finanziari aggiuntivi pari a 800mila euro per interventi su scuole e impianti sportivi. La stessa cifra è stata richiesta al Coni, sempre per impianti sportivi».

«Riguardo alle partecipate – per passare alle critiche che erano state mosse da Rosaria Rotondi –, il piano di razionalizzazione approvato a settembre 2017 disegna un quadro esaustivo delle aziende collegate al Comune mentre la rendicontazione delle relative azioni è prevista, a termini di legge, per fine dicembre 2018».

«Questo bilancio – sintetizza l’assessore e vicesindaco Maurizio Cozzi – si contraddistingue per solidità, rispetto dei vincoli di mandato e mantenimento dei servizi. É un documento che si attiene ai limiti della finanza pubblica ma soprattutto rispetta i cittadini perché vi trovano posto solo le opere che si ha la certezza di potere realizzare. Un’impostazione che non esclude ulteriori iniziative, come dimostrano gli spazi finanziari liberati per scuole e impianti sportivi. Da ultimo, in ordine alle critiche al bilancio inviate alla stampa dal Pd, con tanto di riferimenti cinematografici, ricordo che il gruppo consiliare dei democratici ha presentato un solo emendamento. Considerando, fra l’altro, il risultato ottenuto alle ultime elezioni, anche a me viene in mente un film: "Fantozzi"».