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Amga: “Contraddizioni e spregiudicatezza dalla Giunta Fratus”

Il commento di Centinaio e Luminari - "Insieme per Legnano" chiede invece un consiglio comunale straordinario e aperto

Alberto Centinaio e Pierantonio Luminari in maniera congiunta e la lista civica "Insieme per Legnano" alzano la voce sulle ultime vicende Amga. Da un lato, ex sindaco e suo vice dicono di "stigmatizzare le contraddizioni e la spregiudicatezza della Giunta e della maggioranza del Comune di Legnano, che in 6 mesi hanno avvelenato il rapporto con il CdA inducendolo a queste traumatiche dimissioni", dall'altro attaccano Fratus e Cozzi, perchè "all’unisono, hanno affermato che in futuro il Comune di Legnano vuole abbandonare la concertazione delle decisioni con gli altri soci e far valere la propria maggioranza azionaria".

Insieme per Legnano interviene invece per chiedere la convocazione di un consiglio comunale straordinario e aperto, perchè "il Sindaco Fratus deve chiarire la situazione e rassicurare i legnanesi sul futuro di Amga Spa e perchè vogliamo sapere per quale motivo la Giunta Fratus ha lasciato solo Geroldi fino a spingerlo alle dimissioni".

Di seguito i due comunicati integrali


Le dimissioni del Presidente Giovanni Geroldi e dei Consiglieri Paola Bianchi e Roberto Candiani costituiscono l’epilogo di una grave crisi nei rapporti fra la Giunta comunale di Legnano ed il CdA di Amga Spa.
Lasciamo agli esponenti dei partiti legnanesi e dei Comuni soci esprimere il giudizio politico sulle cause di questa grave crisi che colpisce la società di servizi pubblici e sulle modalità per risolverla.
Noi desideriamo manifestare solidarietà, apprezzamento e ringraziamento al Presidente Geroldi e ai Consiglieri dimissionari, che dal giorno della loro nomina – a metà 2016 – hanno fatto squadra e si sono dedicati a proseguire con successo il processo di risanamento e rilancio di Amga Spa, impostato ed avviato nel 2013 dal CdA presieduto da Nicola Giuliano.
Stigmatizziamo le contraddizioni e la spregiudicatezza della Giunta e della maggioranza del Comune di Legnano, che in 6 mesi hanno avvelenato il rapporto con il CdA inducendolo a queste traumatiche dimissioni.
Contraddizioni, perché il Sindaco Fratus, appena eletto, aveva respinto la disponibilità del Presidente Geroldi a rimettere il mandato nelle sue mani e gli aveva espresso la sua piena fiducia, salvo poi contraddirsi dando maggiore credito a una volgare denuncia anonima piuttosto che alle pronte ed esaurienti risposte del CdA; in questa sgradevole circostanza il Vicesindaco, pur non avendo delega su Amga, si è distinto nel sostenere l’opportunità di tirare per le lunghe il giudizio sul CdA, contribuendo così alla sua delegittimazione.
Spregiudicatezza, perché nel suo programma di mandato la nuova maggioranza è arrivata a negare la grave crisi in cui versava Amga a fine 2012 e ad accusare i due CdA succedutisi di avere addirittura danneggiato la crescita della società: di fatto vengono negati il risanamento finanziario, il recupero dell’impianto di compostaggio, l’ingresso del Comune di Gallarate e di altri Comuni minori nella compagine societaria, la riduzione della Tari per la raccolta rifiuti, oltre ai meno pubblicizzati risultati di natura gestionale.
Poiché i “negazionisti” nostrani mostrano di non volere credere agli atti societari succedutisi dal 2013, attendiamo fiduciosi la conclusione delle inchieste giudiziarie su atti antecedenti quel periodo e la conclusione dell'azione di risarcimento dei danni patrimoniali arrecati ai soci ed evidenziati nel bilancio 2013 di Amga.
Ma il punto di maggiore contrasto è scaturito nella conferenza stampa di fine anno della Giunta Fratus, quando il Sindaco ed il Vicesindaco hanno, all’unisono, affermato che in futuro il Comune di Legnano vuole abbandonare la concertazione delle decisioni con gli altri soci e far valere la propria maggioranza azionaria.
Premesso che nessuna delle decisioni deliberate dai due CdA di Amga nel periodo del precedente mandato amministrativo è stata presa contro il parere del Comune di Legnano, il cambiamento di strategia, se applicato integralmente, entrerebbe in conflitto con le norme che recentemente hanno disciplinato le società operanti in house, qual è appunto Amga, e ne comprometterebbe lo sviluppo.
Arrivati a questo punto, cosa potevano fare il Presidente e i due Consiglieri se non rassegnare le dimissioni?

Alberto Centinaio e Pierantonio Luminari


Le improvvise dimissioni del Presidente Gianni Geroldi e del CdA di Amga Spa sono un passaggio traumatico della storia recente dell'importante società partecipata. La città ha il diritto di conoscere con precisione come si è arrivati a questo epilogo e per tale motivo Insieme per Legnano chiede con urgenza la convocazione di un Consiglio Comunale straordinario ed aperto perché il Sindaco Fratus deve chiarire la situazione e rassicurare i legnanesi sul futuro di Amga Spa.        
Queste dimissioni sono preoccupanti in quanto vedono l'uscita di scena di seri professionisti che hanno risanato i conti della società sotto la guida del Prof. Gianni Geroldi, in continuità con il lavoro svolto in precedenza dal Dott. Nicola Giuliano. Sono giunti a questo gesto radicale perché osteggiati dall'attuale Giunta. Negli ultimi mesi il Sindaco Fratus e l'Assessore Cozzi non hanno mancato di erigere incomprensibilmente un muro verso la gestione di AMGA, manifestando in più occasioni di non avere fiducia nella linea di Geroldi ed evitando di garantire una chiara e ferma protezione e rispetto nei suoi confronti e del CdA da lui presieduto in occasione della vergognosa vicenda del dossier anonimo costruito al solo scopo di avvelenare il clima e gettare un'ombra sull'operato del CdA.
Vogliamo sapere per quale motivo la Giunta Fratus ha lasciato solo Geroldi fino a spingerlo alle dimissioni.
Insieme per Legnano ha lavorato negli scorsi anni per ridare solidità ad AMGA, conferendo pari dignità a tutti i Comuni soci, sposando la linea di risanamento dei conti, pretendendo l'attuazione del controllo analogo e favorendo un'apertura verso il territorio. Ritiene ora doveroso difendere l'operato del CdA dimissionario e auspica che il Sindaco Fratus respinga le dimissioni e dia le giuste garanzie affinché non si interrompa il lavoro di risanamento. 

Insieme per Legnano

Marco Tajè
direttore@legnanonews.com
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Pubblicato il 12 Gennaio 2018
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