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Giunta Fratus: i primi sei mesi al governo

Primo bilancio di fine anno per la squadra guidata da Gianbattista Fratus

Nel video, la parte introduttiva della conferenza, con l'intervento del sindaco Gianbattista Fratus


Sono ormai passati sei mesi dalla notte del 25 giugno, quella che incoronò Gianbattista Fratus sindaco di Legnano. A pochi giorni alla fine dell'anno è tempo di bilanci, anche per la giunta comunale. E la squadra di Fratus tira le somme dopo i suoi primi sei mesi alla guida della città. «In questi primi mesi abbiamo affrontato un lavoro inteso di ricognizione su quanto era stato fatto, quanto era stato lasciato in sospeso e quanto era in progetto dalla precedente amministrazione – ha spiegato il primo cittadino nella conferenza stampa di fine anno -. Siamo partiti a pieno ritmo a settembre, dopo le ferie e dopo i terribili fatti di Barcellona. Abbiamo già operato alcune variazioni di bilancio, per cambiare rotta, siamo intervenuti sulle opere pubbliche, sul sociale, sulla sicurezza e sulla cultura. Il vero cambiamento operato dalla nostra amministrazione si potrà vedere dal 2018, con il nostro documento unico di programmazione. In questi giorni siamo al lavoro sulla redazione del bilancio di previsione 2018».

E per il 2018 la giunta targata Lega Nord, Forza Italia e Fratelli d'Italia ha in serbo alcuni macroprogetti. Quello che trapela è la volontà di distaccarsi da quanto fatto dai predecenti amministratori e seguire nuove strade per Legnano. Pritorità alla nuova biblioteca, al Sociale, al recupero della Manifattura, a interventi in ambito struture sportive (non il Palazzetto).

OPERE PUBBLICHE. Il 2018 sarà l'anno in cui proseguiranno i lavori di sistemazione delle infrastrutture, di asfaltatura delle strade e si lavorerà sulla mobilità dolce.

SICUREZZA. Soddisfatta dei primi risultati ottenuti, ma decisa a non fermarsi qui. Così Maira Cacucci, assessore alla sicurezza, ha parlato dei suoi primi mesi a Legnano. Allo studio per il 2018 ci sono l'introduzione del terzo turno della Polizia Locale, l'installazione di otto nuove telecamere, l'ottimizzazione dei varchi di ingresso e il proseguimento dei servizi ad hoc sulla città e degli sgomberi, oltre a prevenzione e informazione. «E' fondamentale infatti – ha sottolineato Cacucci -, che i risultati ottenuti vengano mantenuti nel tempo. Una città sicura è una città viva».

NUOVA BIBLIOTECA. La nuova biblioteca si farà. Parola del vicesindaco Maurizio Cozzi. Il problema ora è trovare le risorse per rendere il sogno realtà. «Chi ci ha preceduto avrebbe potuto spendere meglio le risorse. Molte volte non si capiva bene cosa stesse facendo – l'affondo di Cozzi -. Ho lavorato per riallacciare i fili e ora quasi tutti sono riannodati». L'ipotesi che la nuova biblioteca possa avere casa temporaneamente all'ex tribunale, però, pare svanire. L'idea maggioritaria è di arrivare direttamente a una soluzione definitiva.

MANIFATTURA E URBANISTICA. Situazione di stallo per il recupero della Manifattura: si attendono ancora i tempi della Sovrintendenza. Come ha spiegato l'assessore all'urbanistica Gianluca Alpoggio la strada verso questo obbiettivo non sarà nè breve, nè facile, ma è intenzione dell'amministrazione intraprenderla. «Il recupero della Manifattura è senza dubbio uno degli obiettivi del mio mandato – ha commentato Alpoggio -. Purtroppo devo fare i conti con un PGT che non ho redatto, ma mi sono attivato per modificarlo. Siamo nel 2017 e la città deve guardare al futuro, non deve tornare indietro». Altro punto chiave dell'assessorato è la conversione dell'area Franco Tosi.

SPORT. Palazzetto dello sport sì, ma con dati certi alla mano. Rimane questa la posizione dell'assessore Alan Rizzi, già manifestata in consiglio comunale. Questo sarà un «passaggio importante per la nuova amministrazione», che vedrà «il Comune di Legnano come regista». «Di sicuro – ha infatti affermato Rizzi – se ci sarà un tavolo di confronto, sarà il Comune e non altri a indirlo». Rizzi vuole avere nero su bianco uno studio di fattibilità, in modo da avere la garanzia che il nuovo palazzetto possa chiudere il bilancio in positivo, «anche solo di un euro». 

ARENA DEL PALIO. Nulla di certo su questo fronte. L'unica certezza è che non rientra tra le priorità dell'amministrazione (Biblioteca, Manifattura e sport).

CULTURA. La strada da seguire, secondo l'assessore Franco Colombo, è quella dell'indipendenza. La gestione della cultura a Legnano deve tornare totalmente nelle mani dell'amministrazione, così è stato per il Leone da Perego e lo strappo con il Ma.ga e così dovrebbe essere, nelle intenzioni, per la programmazione teatrale al Tirinnanzi. «Per dirla come i bambini: il giocattolo è mio e lo voglio usare io. Questo non è per creare polemiche con la gestione attuale, ma perchè è bello potersi organizzare in completa autonomia. E' così che si lascia il segno».

AMGA. Un nuovo metodo di lavoro. E' questa la strada da seguire per Amga secondo il sindaco Fratus. Legnano dovrà far sentire la sua voce, in qualità di socio maggioritario e detentore del 65% delle quote. Insieme si dovranno decidere priorità e progettazioni per il futuro. In merito al dossier anonimo di 21 punti, Fratus ha spiegato che ad ogni punto è stata fornita una risposta e relativa documentazione. Ora sta ad una commissione verificare la veridicità dei contenuti. Dura la posizione su Amga Sport. Il sindaco non esita a definire la situazione «tragica e assurda». «Non è ammissibile che una società per sette anni consecutivi abbia un bilancio in rosso e che nessuno sia intervenuto, se non alla fine del suo mandato» ha affermato il primo cittadino. «Fosse per me, chiuderei a ripartirei da zero – ha aggiunto Fratus, spalleggiato dall'assessore al bilancio e vicesindaco Cozzi -. Per ora però si tratta solamente di un'opinione personale, non di una decisione».

SOCIALE. Niente più "sì" ad ogni costo, come in passato. L'assessore Ilaria Ceroni vuole gestire in maniera differente le situazioni di emergenza che ogni giorno i servizi sociali del Comune sono chiamati ad affrontare:  «A causa dei troppi sì di chi ci ha preceduto non abbiamo più case a disposizione, anche per chi ne ha realmente bisogno. Così è saltata l'emergenza». Ed ecco che allora partirà un monitoraggio su tutti gli alloggi, su chi li occupa, sulle eventuali insolvenze. La situazione abitativa è di una tale emergenza che il Comune di Legnano ha dovuto trovare un alloggio per una mezza dozzina di famiglie in albergo. «Vogliamo creare un nuovo approccio: lavorare insieme all'utente in difficoltà per uscire dalla situazione di disagio, creando responsabilità».

COMMERCIO. L'assessore Cacucci ha parlato di un «grande risultato» delle iniziative legate al Natale e ha ringraziato i negozianti per la loro collaborazione. Sul tavolo, per i prossimi mesi, la riorganizzazione del mercato.

Redazione
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Pubblicato il 28 Dicembre 2017
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