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Luminari: “Ecco perchè sono diventato una sentinella del buon governo”

In un messaggio in cui non mancano altre critiche l'ex vicesindaco spiega le ragioni del cambiamento da uomo discreto a critico severo della nuova amministrazione...

La telefonata appare rassicurante. Emerge il desiderio di spiegare perchè da amministratore pubblico con un comportamento discreto si è trasformato in un critico servero della nuova amministrazione. Oggi, ecco il testo preannunciato. Altre bordate alla Giunta Fratus, altre accuse di falsità e (in)competenza dei suoi assessori. Salvate la "sentinella" Luminari! 


Il commento introduttivo del Direttore all’articolo “I 100 giorni di Fratus, secondo il PD” mi chiama in causa e mi impone di spiegare cosa avrebbe fatto cambiare la mia indole da “uomo discreto e paziente” a “sentinella con il bazooka tra le mani”.
Se non lo facessi, qualche amico potrebbe arrivare a pensare che sono uscito di senno.
Se una persona “discreta e paziente” come il sottoscritto alza i toni, una ragione ci deve essere, ma non è la narcisistica nostalgia per i meriti della passata amministrazione suggerita dal Direttore, bensì l’obbligo morale di porre un argine al dilagare di accuse false e fuorvianti di esponenti illustri della nuova maggioranza. 
È ben noto ai professionisti della comunicazione politica che un messaggio, falso o fuorviante che sia, se è ripetuto su tutti i canali come un disco rotto, finisce per fare breccia nella opinione pubblica, a meno di  altrettanto forti e credibili smentite.
Non volendo abusare dello spazio offerto da Legnano News, mi limito a riepilogare le principali “fesserie” addebitate alla Giunta uscente in questi ultimi mesi da illustri esponenti della maggioranza:
-ha compromesso lo sviluppo economico della città in generale ed in particolare lo sviluppo del commercio, prova ne sarebbe che la città è stata invasa dalla tristezza (sic!), 
-non ha saputo garantire la sicurezza, 
-l’emergenza abitativa è stata trascurata insieme alla tutela minori e alla assistenza agli anziani ricoverati nelle RSA, 
-non esiste un Piano delle Opere, 
-ha svenduto il patrimonio culturale della città,
-AMGA è stata mal gestita e va riportata ai fasti ante 2013 (negazionismo puro!), 
-il bilancio è viziato da gravi errori, 
-e, tanto per non farsi mancare nulla, disonestà intellettuale ad ogni piè sospinto.
Non ce ne è abbastanza perché una persona “discreta e prudente” fatta oggetto insieme alla Giunta uscente di un tale cumulo di fesserie prenda non il bazooka, ma carta e penna?
Non sto qui a ripetere le confutazioni delle accuse, ma invito chi desiderasse conoscerle a leggerle sulla pagina Facebook “Da Legnano in poi”.
Cito però due fatti accaduti in questi primi mesi di governo che da soli fanno crollare la montagna di fesserie:
-la Giunta Fratus ha messo in atto il bilancio 2017 ereditato dalla Giunta Centinaio, eccezione fatta per la cancellazione di alcuni importanti opere dovuta non ad una scelta politica, ma alla inerzia dei nuovi assessori (in)competenti, che non hanno utilizzato per tempo lo stanziamento di ben 100.000 euro iscritto a bilancio per effettuare i necessari progetti esecutivi; se il bilancio fosse stato tanto negativo, perché la Giunta Fratus ci ha vissuto di rendita di fatto per tutto il 2017?
– è giunto inatteso e gradito il riconoscimento del Sindaco Antonelli di Busto Arsizio, Comune governato dal centro destra, che sulla stampa ha elogiato ed “invidiato” il bilancio di Legnano.
Una persona “discreta e paziente”, ma amante della verità, avrebbe dovuto restare in silenzio o reagire con documentate argomentazioni di fronte a tanta impudenza?

Pier Antonio Luminari
Ex Assessore al Bilancio e alle Partecipate

Marco Tajè
direttore@legnanonews.com
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Pubblicato il 16 Novembre 2017
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