Riceviamo e pubblichiamo:

La “valutazione tecnica” emessa dall’amministrazione comunale per giustificare il Rugby Sound di tecnico ha ben poco.
Non sfugge poi che la dissertazione è spiccatamente di tipo politico, ad esempio quando si afferma che in passato ci furono opposizioni all’istituzione del Parco Castello. Per la serie: c'è sempre qualcuno che si lamenta …
Ben più grave è la questione di alcuni atti citati nella "valutazione tecnica", come ad esempio la nota del 21/12/2016 con cui veniva individuato il referente unico del procedimento inerente il Rugby Sound.
Come risulta anche da una risposta all’accesso agli atti, in data 13 febbraio l’amministrazione comunale comunicava che gli unici atti esistenti sul Rugby Sound erano la domanda del Rugby Parabiago e lo schema di convenzione.
Perchè non sono stati forniti tutti gli atti sul Rugby Sound, come da richiesta? E poi perchè si parla spesso di pareri e sopralluoghi "informali"? Che motivo c'era per non ufficializzare agli atti le azioni propedeutiche al via libera al Rugby Sound?
Inutile forse cercare risposte in quel "comando supremo" che è diventato Palazzo Malinverni, da cui partono ordini che non è possibile discutere.
Non resta che sperare che a luglio, nel periodo di svolgimento del Rugby Sound, a Legnano ci sia un nuovo sindaco attento all'ambiente e al rispetto delle regole da parte di tutti, a partire dalle emissioni sonore. E che sappia attribuire le dovute responsabilità se la manifestazione dovesse provocare danni di qualsiasi tipo.

"Per Legnano"