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Dipendenti comunali a lezione di legalità

Il progetto finanziato dai Comuni di Legnano e Nerviano in tema di anticorruzione e antimafia...

Consapevolezza del proprio ruolo, ma soprattutto coscienza delle proprie responsabilità nei confronti della collettività. A questo mira il progetto finanziato dai Comuni di Legnano e Nerviano in tema di anticorruzione e antimafia che risponde ai requisiti del PNA (Piano Nazionale Anticorruzione).

Un corso della durata di quattro settimane rivolto a 120 dipendenti comunali, suddivisi in gruppi a seconda degli uffici di appartenenza, organizzato dalla società Essepi Consulting di Pavia e coordinato da Pietro Previtali, docente di risorse umane, organizzazione e compliance all’Università di Pavia.

«Scopo primario di questi corsi – spiega Pierluisa Vimercati, segretario generale del Comune di Legnano e responsabile anticorruzione dell’Ente – è quello di infondere una coscienza etica della legalità nei dipendenti comunali rispetto al proprio ruolo e alle proprie responsabilità rispetto al lavoro e ai propri concittadini».

I corsi che prenderanno il via il prossimo sabato 12 ottobre (annuali e previsti dalla legge) rientrano nel piano triennale 2015/2017 e prenderanno in considerazione quattro macro aree specifiche, delineate dal PNA: acquisizione e progressione del personale; affidamento di lavori, servizi e forniture; provvedimenti ampliativi della sfera giuridica dei destinatari privi di effetto economico diretto e immediato per il destinatario e quelli con effetto immediato e diretto per il destinatario.

«Sulla base di queste quattro aree – continua Vimercati -, il Comune di Legnano ha ampliato la propria sfera di lavoro a seconda degli uffici interessati, in modo da entrare ancora più nello specifico e riuscire a focalizzare l’attenzione su aspetti più mirati. Perché, come detto, è importante infondere coscienza soprattutto laddove si pensa di operare secondo le regole e, al contrario, si stanno violando le norme e si rischia di addentrarsi nella corruzione vera e propria».

Un esempio? «Banalmente, se un dipendente comunale pensa che farsi mandare a casa propria il giardiniere del Comune per tagliare il giardino privato – spiega Vimercati -, magari il sabato o la domenica, o fuori dall’orario di lavoro utilizzando gli strumenti del Comune, non sia una violazione delle regole, sbaglia. Non è il caso dei Comuni di Legnano e Nerviano, ma potrebbe capitare, talvolta inconsciamente e in buona fede. Pensare che operare in questo modo non sia un grave errore della propria condotta, è sintomo di una mancanza di quella coscienza etica di cui parlavamo. È in questi aspetti, anche i più banali, che si annida il rischio di sfociare in casi ancora più gravi e deleteri per l’amministrazione pubblica, in primis, e, a cascata, su tutta la collettività».

Parteciperanno al corso di formazione anche alcuni dipendenti del Comune di Nerviano dove  Vimercati opera con le stesse mansioni del Comune di Legnano, ossia segretario generale e responsabile anticorruzione. Costo del progetto: 4mila euro, di cui 2mila 500 a carico del Comune di Legnano, la rimanente parte a carico del Comune di Nerviano.

Gea Somazzi
gea.somazzi@legnanonews.com
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Pubblicato il 08 Settembre 2015
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