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Giudice di pace: i meriti dell’assemblea del PD

Intanto, attacco della Lega alla segreteria democratica di zona: "Ma che film avete visto?"...

"Non si può trascurare l’importanza decisiva del voto dell’assemblea democratica sulla vicenda del ritorno in città del Giudice di Pace". Così i firmatari dell'ordine del giorno del PD scendono in campo per evidenziare i meriti del Circolo legnanese, ma anche per un attacco alla segreteria cittadina. "Questa imbarazzante criticità si risolverà subito dopo il periodo feriale", la loro richiesta per un definitivo rendiconto subito dopo le vacanze.
Intanto, ecco un attacco della Lega Nord, questa volta nei confronti di Enrico Cozzi, segretario di zona del PD. "Ma che film ha visto?", il commento dei leghisti, dopo la dichiarazione dell'esponente democratico che aveva esaltato i meriti del PD nel successo conseguito in consiglio comunale. Sondaggio: i nostri lettori soddisfatti per il ripristino dell'Ufficio. Il 61% dei votanti si è manifestato contento. Il 17% si è dimostrato insoddisfatto, mentre al 22% la questione non interessa.


Quali firmatari dell’ordine del giorno approvato dall’assemblea del PD, che impegnava il Sindaco e la nostra rappresentanza in Comune a richiedere il ripristino del Giudice di Pace, ci sentiamo in dovere di evidenziare i meriti di chi ha espresso quel voto.

Avrebbe dovuto farlo il Segretario, che invece non solo ha ignorato la volontà dell’assemblea, ma ha espresso pubblicamente posizioni contrarie. 

Inevitabilmente questa imbarazzante criticità si risolverà subito dopo il periodo feriale.

Non si può tuttavia trascurare l’importanza decisiva del voto dell’assemblea, se si vuole comprendere lo straordinario ed imprevedibile ribaltamento delle convinzioni in quel momento dominanti nella politica locale.

Il Circolo PD di Legnano ha preso questa decisione difficile dimostrando di saper valutare criticamente la questione e di saper superare ogni facile conformismo nell’interesse della città.

I fatti hanno dato pienamente ragione agli iscritti del PD, perché, ad una ad una, sono crollate le resistenze irragionevoli anche di chi sembrava irriducibile e così il Consiglio Comunale ha adottato una decisione conforme a quella dell’assemblea.

La notevole partecipazione della cittadinanza alla mobilitazione per il Giudice di Pace e le energie che ne sono emerse, rendono fiduciosi sulle capacità della nostra città di affrontare le difficoltà che si potranno prospettare nel definire e tutelare il ruolo di Legnano nella grande città metropolitana, di cui non può diventare un’anonima periferia senza adeguati servizi.

I FIRMATARI DELL’ORDINE DEL GIORNO


Le dichiarazioni boriose del segretario di zona Alto Milanese del PD Enrico Cozzi sulla vicenda del Giudice di Pace fanno sorgere una domanda spontanea: “ma che film ha visto?”

Sulla questione una cosa è fuori di dubbio: il merito è delle minoranze (tra qui la Lega Nord) e di quanti sono riusciti a mettere “alle corde” l'amministrazione Centinaio ed il PD, “costringendoli” a inoltrare la richiesta per il reintegro dell'ufficio.

L'unica “strategia politica” fatta dal PD è stata quella di convincere sette sindaci (vicini a loro e che fino al giorno prima erano di parere opposto) a fare dietro front per salvare la faccia al PD locale ed all'amministrazione legnanese che stavano facendo una figura che definire pessima è dir poco.

I fatti ne sono la prova. E' solo grazie alle minoranze che viene convocato il Consiglio Comunale aperto. E “magicamente” è proprio durante lo stesso che si viene a conoscenza dell'improvviso cambio di idea di sette Sindaci con conseguente sostituzione dell'Ordine del Giorno presentato solo tre giorni prima dalla maggioranza e che, sempre durante la seduta, viene sostituito con un documento che per ovvi motivi non poteva non essere condiviso (a differenza di quello precedente). E' quindi palese che quanto fatto è stato solo un palliativo per mediare e recuperare un errore e scivolone politico.

Ma se non fosse stato convocato su richiesta delle minoranze il Consiglio straordinario per il 27 Luglio (la scadenza per l'inoltro della richiesta era il 30 Luglio)? Se il PD non avesse fatto quelle dichiarazioni contrastanti e logoranti a mezzo stampa? Il coordinamento PD si sarebbe lo stesso attivato? I sette Sindaci avrebbero lo stesso cambiato idea? Il Sindaco Centinaio avrebbe inviato la richiesta?

Non prendiamoci in giro. Nessun merito per l'esito della vicenda è imputabile a questa  amministrazione o al PD. L'unico merito del segretario di zona del PD Cozzi è stato quello (e solo quello) di provare a salvare la faccia al suo partito a livello locale, nulla più. 

Una cosa però giusta l'ha detta: la massima “bisogna rimanere umili nella vittoria e cortesi nella sconfitta”. Il problema è che avrebbe dovuto applicarla a se stesso. 

Gianluca Alpoggio – Segretario Circoscrizione Legnano

Marco Tajè
direttore@legnanonews.com
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Pubblicato il 31 Luglio 2015
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