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Annullato il mercato in via 29 Maggio, malcontento tra i commercianti

La fiera si sarebbe dovuta svolgere il 2 aprile - Confcommercio: "Non sono state coinvolte le associazioni di categoria".

Malcontento tra i commercianti di via 29 Maggio per l'annullamento del mercato fissato per domenica 2 aprile. Un'occasione di visibilità per chi opera lungo l'arteria che viene così a mancare, spiega chi si era già organizzato per partecipare alla manifestazione con bancarelle o punti ristoro.

CONFCOMMERCIO – A scendere in campo a tutela dei negozianti, il presidente di Confcommercio Paolo Ferrè che segnala il mancato rispetto della legge regionale in materia di sagre e fiere da parte del Comune di Legnano: «Secondo questa norma le amministrazioni hanno il dovere di sentire, entro il 30 novembre, obbligatoriamente, con parere non vincolante, le associazioni di categoria per condividere il calendario delle fiere e delle sagre: questo non è stato fatto. Sempre prima di questa data si sarebbe dovuto stendere un regolamento per dettare le linee guida su chi e come presentare le richieste insieme ad una commissione e alle associazioni, che non sono state sentite. I nostri associati hanno pertanto presentato per tempo la richiesta degli eventi  2017 ma l'amministrazione ha risposto con ritardo, solo a febbraio, denegando molte di queste in base a criteri non comunicati, diniego che è stato confermato anche dopo la presentazione della nuova richiesta con determinate modifiche. In questo modo ssono stati penalizzati i commercianti che dalle fiere traggono visibilità».

LO SCONTENTO DI VIA 29 MAGGIO – Il problema, spiega Ferrè, riguarda le fiere della città in generale, non solo quella di via 29 Maggio che in questo momento è la più penalizzata. I commercianti, che hanno ricevuto notizia nell'annullamento del mercato la mattina del 28 marzo, vedevano infatti in questa manifestazione una opportunità per rivitalizzare una zona che sta morendo: «Sicuramente c'è delusione – conferma Paolo Morelli, titolare di un negozio di ottica – i problemi in questa via sono tanti, a partire dal poco passaggio: la chiusura della strada con un mercato porta visibilità oltre a coinvolgere attivamente le diverse attività». Dello stesso parere, i negozianti della via: «Ho aperto da soli quattro mesi – spiega Serena, della giocheria "Il Paese delle Meraviglie" – l'attività sta andando male: domenica sarei stata ben contenta di esporre la mia merce».

DIATRIBA TRA CONSORZI – Dietro al diniego del mercato di via Ventinove Magguo ci sarebbe un problema legato all'organizzazione del Mercato del consorzio, "il mercatino da Forte dei Marmi": «Da tempo – fa sapere l'ufficio stampa del Comune di Legnano è in corso una diatriba tra due marchi che fanno riferimento a Forte Dei Marmi e ci sono già sentenze che diffidano questa organizzazione ad utilizzare tale marchio. Il Comune ha pertanto deciso di rimanere fuori, non avallando determinate iniziative che potrebbero avere risvolti giudiziari. Per quanto riguarda le fiere, in un incontro con Confcommercio, il Comune ha preso atto che su questo aspetto non è stato data la dovuta attenzione e sono già stati programmati incontri per ottimizzare i rapporti tra amministrazione e commercianti».  

Una replica che non ha fugato i dubbi del presidente della Confcommercio: «Prendo atto che la motivazione non è quela scritta nell'ordinanza di diniego ma sta nella preoccupazioe dell'amministrazione di essere coinvolta in una diatriba tra privati, nella quale non può essere coiinvolta. Rimango basito che una decisione inerente il Comune di Legnano dipenda da liti in corso a Forte dei Marti. Io valuterò se partecipare a un nuovo tavolo: se le premesse sono queste rischiamo di andare a buttar via tempo. Trovo imbarazzante per il Comune una risposta di questo genere»

 

Valeria Arini
valeria.arini@legnanonews.com
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Pubblicato il 30 Marzo 2017
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