Juan  Manuel  Barrientos, chef colombiano pluristellato, ospite speciale del ristorante legnanese Koinè per una cena a quattro mani di incontro tra due culture culinarie: sudamericana e italiana.

In viaggio per un tour europeo è stato invitato a cucinare con Alberto Buratti, chef cresciuto con fuoriclasse come Ezio Santin e Massimo Bottura.

Originario di Medellín, il titolare del ristorante “El Cielo”, presente a Medellín, Bogotà e Miami, è conosciuto anche per un miracolo: ancor prima che nel suo Paese iniziasse il processo di pace è riuscito a fare cucinare insieme guerriglieri Farc e soldati feriti dando loro una nuova opportunità di vita: «Nelle nostre cucine insegnamo a cucinare la pace e a praticare la non violenza», ha spiegato Barrientos che con la sua fondazione “El Cielo Para Todos” in 9 anni ha portato in cucina 300 soldati di ogni fazione del conflitto armato. Oggi commenta positivamente l’accorco tra il Governo e le Farc: «Un accordo storico e importantissimo per la costruzione della pace in Colombia. Ora bisogna integrare gli ex guerriglieri ed è quello che cerchiamo di fare con la fondazione»

Con lo chef legnanese ha preparato un menù ispirato ai 4 elementi: acqua, aria, fuoco e terra.

Fortunati i clienti che la sera del 6 marzo hanno vissuto quella che Buratti ha definito «un’esperienza culinaria unica, per I nostri clienti e anche per noi, perchè vediamo una nuova cucina e una nuova cultura». 

Sotto l’intervista ai cuochi-guerriglieri