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“Mamma mia! Ci risiamo”, atto 2… così e così

Il primo capitolo è nettamente superiore - Questo secondo trascina meno l'entusiasmo

Spesso è difficile migliorarsi con un sequel. Ci sono troppe aspettative dovute ad un primo capitolo realizzato davvero bene.

“Mamma mia! Ci risiamo” non è da meno. Il primo capitolo è nettamente superiore. In questo episodio si sente molto la mancanza di Meryl Streep, il perno della pellicola. Forse anche il target non è più lo stesso, forse si puntava di più su un pubblico giovane. Siamo infatti passati da un cast di ultra 50enni ad uno di 20enni.

Bella l’idea di ripercorrere il passato della protagonista, finalmente capiamo come la nostra Meryl ha incontrato i “tre potenziali padri” di sua figlia, ma nient’altro.

Le canzoni utilizzate sono meno conosciute e infatti ogni tanto bisogna tirare fuori qualche pezzo del primo capitolo, come ad esempio la famosissima “Dancing Queen”. Insomma se siete sfegatati degli ABBA vi piacerà e canterete tutte le canzoni a squarciagola. Il sottoscritto ha cantato molto nella prima pellicola, in questo secondo film ho fatto un po' fatica. 

La sceneggiatura non è spettacolare, tanta post produzione ma che non attribuisce un valore aggiunto all’opera. 

Insomma, NI.

Marco Tajè
direttore@legnanonews.com
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Pubblicato il 13 Agosto 2018
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