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L’allievo recensisce il maestro: “La verità, vi spiego, sull’amore”

Il terzo lungometraggio di Max Croci, Busto Arsizio classe '68, è una commedia soft...

"La verità, vi spiego, sull’amore", terzo lungometraggio di Max Croci, Busto Arsizio classe 68’, è una commedia soft condita da qualche buona battuta e qualche momento di riflessione familiari.

Ma introduciamo meglio la trama: Torino, Ambra Angiolini interpreta Dora, una moglie che, dopo 7 anni d’amore con il suo compagno e due figli, si vede frantumare ogni sua sicurezza famigliare quando quest’ultimo decide di lasciarla per andare a vivere a Milano. Quello di Ambra è un personaggio forte, che non si fa abbattere dalla separazione ma, anzi, ne trae la forza per poter andare avanti, più forte di prima.

Il film è un mix di problemi famigliari, social moments e battute esilaranti («Mi sparecchi»).

Ma, se la storia che ruota intorno al personaggio di “Mamma Angiolini” vuole essere seria e comunicare un messaggio, il film offre personaggi secondari, Simone (Edoardo Pesce) e Roberta (Giuliana De Sio), piuttosto divertenti e ben riusciti che riescono a far divertire.

E il concetto di divertire è fondamentale nel film, dato che compensa le “lacune” della sceneggiatura. É proprio la sceneggiatura uno degli aspetti che fanno storcere il naso durante tutta la visione del film. I testi, spesso e volentieri, non convincono e risultano poco ricercati. Così, se da un lato divertire serve e funziona, dall'altro in certe scene si cerca troppo di far ridere e si cade nel tranello del “già visto”, per non dire “del cine-panettone”, con battute più che scontate.

La recitazione è altalenante, ci sono momenti di buona recitazione alternati da qualcuno meno brillante, ma su tutto il cast Ambra Angiolini e Carolina Crescenti fanno il loro lavoro egregiamente.

Una delle caratteristiche più importanti dei film di Max Croci sono i colori, al momento giusto e al posto giusto, che fanno di questo film “la perfetta pellicola primaverile”.

Insomma, il film ha lati buoni e altri meno, ma senz’altro è un film che va visto. Non annoia e ti mantiene sempre attento, in maniera divertente e rilassante.

Avendo conosciuto Max Croci, mio maestro di regia cinematografica ai tempi dell’accademia del cinema, non posso che sperare, anzi sono sicuro, che potrà solo far ancora meglio e dimostrare sempre di più le proprie capacità.

Come allievo non è semplice scrivere una recensione/opinione sul film di un proprio maestro, ma sono veramente contento di vedere un regista che fa film e che si migliora sempre di più.

Go Max.

J.J. Bustamante – Make1Movie Production

Redazione
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Pubblicato il 07 Aprile 2017
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