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Oscar, dove sono finiti i big?

Evidente un certo calo qualitativo rispetto a gli scorsi anni - Fuocoammare in corsa tra i migliori documentari...

Sono state annunciate le nomination ai premi Oscar 2017 e la notizia è già di dominio pubblico, perciò non ci limiteremo a fare copia e incolla delle varie categorie ma andiamo a dare uno sguardo generale alle nomine con un occhio verso il passato recente. 
Nel 2014 a dominare era stato Gravity di Alfonso Cuaron con ben 10 nomination, si porterà a casa ben 7 statuette, a seguire 12 anni schiavo, Dallas Buyers Club, Frozen, Lei, Blue Jasmine e la Grande Bellezza di Paolo Sorrentino. A secco di statuette titoli come American Hustle (0 su 10 nomination), The Wolf Of Wall Street, I segreti di Osage County (con una Streep da Oscar) giusto per citare qualche nome pesante.
Il 2015 non fu da meno, ci furono grandi titoli come Birdman, Gran Budapest Hotel, Whiplash, American Sniper, Interstellar, La teoria del tutto. Tra quelli che non hanno vinto nemmeno una statuetta vorrei segnarvi Storie Pazzesche di Daniam Szifron, film che avrebbe meritato di più e ne approfitto per consigliarvi la visione.
Nel 2016 ci furono molti film buoni, ma tra l’essere un buon film e un film da Oscar c’è un abisso. Ed ecco che George Miller e il suo Mad Max: Fury Road (un’opera d’arte contemporanea!) portano a casa ben 6 statuette su 10 nomination, non proprio male per quella vecchia volpe di Miller. A rovinare la notte delle stelle al buon Miller ci penso un certo Iñárritu che gli soffio il premio più pesante per un regista, la statuetta per la Miglior Regia. Quello tra Mad Max e Revenant fu uno scontro tra titani, due film giganti totalmente diversi ma ugualmente deliziosi per lo spettatore. Altra delizia per gli occhi furono The Danish Girl, The Hateful Eight, Carol, Straight Outta Compton. 
Arriviamo al 2017. 
A primo impatto mi viene da pensare “Ma dove sono tutti? Nolan? Spielberg? Cuaron? Almodovar? Allen? Scorsese? Eastwood?” Giusto per citarne alcuni. La verità è che si sente un certo calo qualitativo rispetto a gli scorsi anni, o per lo meno è ciò che percepisce il sottoscritto.
Ma qualche buona curiosità questa edizione la lascia: La La Land si porta a casa ben 14 nomination, roba che solo filmoni come Titanic e Eva Contro Eva erano riusciti nell’impresa, Meryl Streep arriva a quota 20 nomination e questo fa capire ancora una volta quanto il panorama cinematografica abbia bisogno di una gigante come lei, il film Tanna è il primo film australiano ad essere entrato in nomina per la categoria miglior film straniero. 
Ma chi porterà a casa le statuette quest’anno? Lo sapremo il 26 febbraio, tempo per vederli ed esaminarli ne abbiamo in abbondanza e torneremo a parlarne per promuovere o bocciare i candidati.

J.J. Bustamante – Make1Movie Production


Ecco le nomination:

Miglior film
Arrival, regia di Denis Villeneuve
Barriere (Fences), regia di Denzel Washington
La battaglia di Hacksaw Ridge (Hacksaw Ridge), regia di Mel Gibson
Hell or High Water, regia di David Mackenzie
Il diritto di contare (Hidden Figures), regia di Theodore Melfi
La La Land, regia di Damien Chazelle
Lion – La strada verso casa (Lion) , regia di Garth Davis
Manchester by the Sea, regia di Kenneth Lonergan
Moonlight, regia di Barry Jenkins

Miglior regia
Damien Chazelle – La La Land
Barry Jenkins – Moonlight
Kenneth Lonergan – Manchester by the Sea
Denis Villeneuve – Arrival
Mel Gibson – La battaglia di Hacksaw Ridge (Hacksaw Ridge)

Miglior attore protagonista
Casey Affleck – Manchester by the Sea
Andrew Garfield – La battaglia di Hacksaw Ridge (Hacksaw Ridge)
Ryan Gosling – La La Land
Viggo Mortensen – Captain Fantastic
Denzel Washington – Barriere (Fences)

Miglior attrice protagonista
Isabelle Huppert – Elle
Ruth Negga – Loving
Natalie Portman – Jackie
Emma Stone – La La Land
Meryl Streep – Florence (Florence Foster Jenkins )

Miglior attore non protagonista
Mahershala Ali – Moonlight
Jeff Bridges – Hell or High Water
Lucas Hedges – Manchester by the Sea
Dev Patel – Lion – La strada verso casa (Lion)
Michael Shannon – Animali notturni (Nocturnal Animals)

Miglior attrice non protagonista
Viola Davis – Barriere (Fences)
Naomie Harris – Moonlight
Nicole Kidman – Lion – La strada verso casa (Lion)
Octavia Spencer – Il diritto di contare (Hidden Figures)
Michelle Williams – Manchester by the Sea

Migliore sceneggiatura originale
Damien Chazelle – La La Land
Kenneth Lonergan – Manchester by the Sea
Taylor Sheridan – Hell or High Water
Efthymis Filippou e Yorgos Lanthimos – The Lobster
Mike Mills – 20th Century Women

Migliore sceneggiatura non originale
Barry Jenkins e Tarell McCraney – Moonlight
Eric Heisserer – Arrival
Luke Davies – Lion – La strada verso casa (Lion)
August Wilson – Barriere (Fences)
Allison Schroeder e Theodore Melfi – Il diritto di contare (Hidden Figures)

Miglior film straniero
Land of Mine – Sotto la sabbia (Under sandet) (Danimarca)
En man som heter Ove (Svezia)
Il cliente (Forushandeh) (Iran)
Tanna (Australia)
Vi presento Toni Erdmann (Toni Erdmann) (Germania)

Miglior film d'animazione
Zootropolis (Zootopia), regia di Rich Moore e Byron Howard
Oceania (Moana), regia di John Musker e Ron Clements
Kubo e la spada magica (Kubo and the Two Strings), regia di Travis Knight
La tartaruga rossa (La Tortue Rouge), regia di Michaël Dudok de Wit
La mia vita da Zucchina (Ma vie de Courgette), regia di Claude Barras

Miglior fotografia
Linus Sandgren – La La Land
Bradford Young – Arrival
Greig Fraser – Lion – La strada verso casa (Lion)
James Laxton – Moonlight
Rodrigo Prieto – Silence

Miglior scenografia
Patrice Vermette e Paul Hotte – Arrival
Stuart Craig e Anna Pinnock – Animali fantastici e dove trovarli (Fantastic Beasts and Where to Find Them)
Jess Gonchor e Nancy Haigh – Ave, Cesare! (Hail, Ceaser!)
Sandy Reynolds-Wasco e David Wasco – La La Land
Guy Hendrix Dyas e Gene Serdena – Passengers

Miglior montaggio
Tom Cross – La La Land
Joi McMillon e Nat Sanders – Moonlight
John Gilbert – La battaglia di Hacksaw Ridge (Hacksaw Ridge)
Joe Walker – Arrival
Jake Roberts – Hell or High Water

Miglior colonna sonora
Jackie – Mica Levi
La La Land – Justin Hurwitz
Lion – Dustin O'Halloran e Hauschka
Moonlight – Nicholas Britell
Passengers – Thomas Newman

Miglior canzone
Audition (The Fools Who Dream) (Justin Hurwitz, Benj Pasek e Justin Paul) – La La Land
Can't Stop the Feeling! (Justin Timberlake, Max Martin e Karl Johan Schuster) – Trolls
City Of Stars (Justin Hurwitz, Testo di Benj Pasek e Justin Paul) – La La Land
The Empty Chair (J. Ralph e Sting) – Jim: The James Foley Story
How Far I'll Go (Lin-Manuel Miranda) – Oceania (Moana)

Migliori effetti speciali
Deepwater – Inferno sull'oceano (Deepwater Horizon)
Doctor Strange
Il libro della giungla (The Jungle Book)
Kubo e la spada magica (Kubo and the Two Strings)
Rogue One: A Star Wars Story

Miglior sonoro
Tom Cross – La La Land
David Parker, Christopher Scarabosio and Stuart Wilson – Rogue One: A Star Wars Story
John Gilbert – La battaglia di Hacksaw Ridge (Hacksaw Ridge)
Joe Walker – Arrival
Greg P. Russell, Gary Summers, Jeffrey J. Haboush and Mac Ruth – 13 Hours: The Secret Soldiers of Benghazi

Miglior montaggio sonoro
Arrival
Deepwater – Inferno sull'oceano (Deepwater Horizon)
La battaglia di Hacksaw Ridge (Hacksaw Ridge)
La La Land
Sully

Migliori costumi
Allied – Un'ombra nascosta (Allied) – Joanna Johnston
Animali fantastici e dove trovarli (Fantastic Beasts and Where to Find Them) – Colleen Atwood
Florence (Florence Foster Jenkins) – Consolata Boyle
Jackie – Madeline Funtaine
La La Land – Mary Zophers

Miglior trucco e acconciatura
En man som heter Ove – Eva Von Bahr e Love Larson
Star Trek Beyond – Joel Harlow e Richard Alonzo
Suicide Squad – Alessandro Bertolazzi, Giorgio Gregorini e Christopher Nelson

Miglior documentario
Fuocoammare
I Am Not Your Negro
Life, Animated
O.J.: Made in America
13th

Miglior cortometraggio documentario
Extremis
4.1 Miles
The Mute’s House
The White Helmets
Watani: My Homeland

Miglior cortometraggio
Ennemis Interieurs
Timecode
Silent Nights
La Femme et la TGV
Sing

Miglior cortometraggio d'animazione
Pearl
Pear and Cider Cigarettes
Piper
Blind Vaysha
Borrowed Time

Marco Tajè
direttore@legnanonews.com
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Pubblicato il 24 Gennaio 2017
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