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Omaggio a Mino Favini, talent scout del calcio giovanile italiano

L'ex dirigente dell'Atalanta aveva avuto ottimi rapporti con il calcio lilla - Il ricordo di Norberto Albertalli

Anche in città la scomparsa di Mino Favini, talent scout del calcio giovanile, ha destato profondo cordoglio.

[pubblicita]    83 anni di Meda, l'ex responsabile del vivaio dell'Atalanta e prima del Como è stato personaggio vicino al calcio lilla, come ricorda Norberto Albertalli, ai tempi vice presidente dell'Ac Legnano: "E' stato un vero maestro per tutti noi dirgenti di calcio che avevamo particolare attenzione per i giovani e per la loro crescita. I nostri Marco Simone e Valerio Mazzuccato hanno potuto avere un trampolino di lancio nel calcio professionistico grazie all'occhio attento di Favini, al quale non era sfuggita la segnalazione che gli avevamo fatto sulle possibilità dei nostri ragazzi".

"Ma con Favini il rapporto di collaborazione era andato anche al di là di quell'accordo. Un rapporto basato soprattutto su atti di reciproca stima e fiducia. L'ho sempre considerato l'Arrigo Sacchi del calcio giovanile italiano", conclude Albertalli nel suo sentito omaggio.

Marco Tajè
direttore@legnanonews.com
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Pubblicato il 23 Aprile 2019
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