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Folgore, il sogno prosegue in Prima Categoria

 I legnanesi, al decimo risultato utile consecutivo, guidano con due lunghezze di vantaggio sul trio composto da Vanzaghellese, Gorla Maggiore e CAS Sacconago

Che stiano vivendo un sogno in casa Folgore ne sono tutti consapevoli, un sogno che neppure lontanamente i grigiorossi avrebbero pensato di vivere solamente qualche mese orsono, quando, reduci da una salvezza giunta grazie anche al ritiro di una squadra nel loro girone, chiamarono alla guida tecnica un legnanese doc come Beppe Colombo, allestendo un organico di buon valore senza però nomi di prima fascia o giocatori di grido. Ora, alla seconda giornata di ritorno invece, la Folgore Legnano guida il girone A di prima categoria dopo aver superato l’Aurora CM nel big-match di domenica scorsa. I legnanesi, al decimo risultato utile consecutivo, con i loro 34 punti guidano con due lunghezze di vantaggio sul trio composto da Vanzaghellese, Gorla Maggiore e CAS Sacconago e appaiono in un momento di forma straordinario, il che farebbe presupporre che in casa Folgore si possa pensare di guardare al futuro con grande fiducia ed invece, dalle loro dichiarazioni traspare chiaramente il perché di questo momento d’oro, fatto di lavoro, umiltà e spirito di gruppo.

E’ Maurizio Ferrario, storico dirigente della Folgore a fare una prima analisi di come si stia vivendo questo successo parziale: “Non ce lo aspettavamo, non lo nego, volevamo soffrire meno dello scorso anno ed abbiamo ingaggiato Beppe Colombo, un mister che seguivamo da tempo e che quest’anno ha accettato di allenare a Legnano. Obiettivo era la salvezza, noi saremmo già contenti se il campionato finisse ora. Non ci nascondiamo, non facciamo gli ipocriti, abbiamo perso solo tre partite con squadre che ci sono a ridosso e che non meritavamo di perdere. Il programma era triennale, arrivare ai playoff, quest’anno disputare un campionato tranquillo, poi migliorarsi. Siamo gratificati da come giochiamo e da come affrontiamo avversari forti come l’Aurora CM. La lungimiranza di Danilo Solbiati e Paolo Ferrario, i nostri due DS, capaci di trovare giocatori anche in seconda categoria, di portare in casa Folgore giocatori che avrebbero dovuto fare la differenza come Gazzardi, Moretta e Panozzo, è alle basi delle nostre vittorie. Stiamo raccogliendo i frutti di dieci anni di lavoro, si respira un’aria di amicizia, allegria, serenità. Non ci tiriamo indietro, noi ci crediamo”.

Ad entrare nel merito delle questioni tecniche è lo stesso allenatore della Folgore Beppe Colombo che così spiega le ragioni di questo sorprendente primo posto: “Inaspettato anche per me, stiamo facendo molto bene. I motivi di questo momento felice sono la fiducia venuta dai risultati, l’umiltà con cui abbiamo affrontato le partite, la convinzione di potercela giocare alla pari tutti ce l’hanno data i risultati anche se ora ce la dovremo vedere con le più forti. La nostra arma migliore è indubbiamente la fase difensiva, dove giochiamo con 8-9 giocatori dentro l’area, poi magari paghiamo in avanti perché meno lucidi ma il goal lo facciamo spesso, i reparti si aiutano tra di loro, riusciamo ad essere molto corti in campo ed a passarci la palla velocemente. Grande merito va tributato alla società, io non ho chiesto nulla, la campagna acquisti è stata fatta prima del mio arrivo, io ho solamente assemblato il gruppo, fatto di giocatori e non di primedonne, con due ragazzi, Monti e Castellotti, che stanno facendo molto bene, prelevati da una squadra di seconda categoria. Il livello di gioco del nostro girone è molto alto, noi parlavamo di salvezza a ragion veduta, ci sono formazioni fatte appositamente per vincere questo campionato, l’Aurora ed il CAS hanno individualità molto forti mentre Vanzaghellese e Gorla Maggiore possono esprimere un organico di prim’ordine. Noi giocheremo alla giornata, tutto quello che verrà sarà ben accetto, questa prima posizione ce la siamo meritata sul campo, ora sta a noi dimostrare quanto valiamo”.

Già nel prossimo turno di campionato la Folgore sarà chiamata ad un test probante, dovendo far visita al Tradate allenato da quello Stefano Garantola che due anni orsono fu il tecnico della promozione in prima categoria.

Marco Tajè
direttore@legnanonews.com
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Pubblicato il 22 Gennaio 2019
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