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Knights: luci e ombre nel dopo Ferrari

A confermarlo con amarezza e decisione il presidente Tajana affiancato dal gm Basilco: «Ci davano per morti invece siamo ancora qua»

Il Legnano Basket vira dritto verso la prossima stagione in A2 senza la guida di coach Mattia Ferrari e con la speranza di trovare nuove risorse tecniche e finanziarie. A confermarlo il presidente Marco Tajana affiancato dal general manager Maurizio Basilico: «Ci davano morti invece siamo ancora qua pronti ad iscriverci al prossimo campionato in A2».

Oggi, giovedì 24 maggio, è stato delineato il bilancio di fine stagione e presentato il percorso che la società biancorossa intende seguire. «Le difficoltà sono tante: siamo in un momento particolarmente complicato – afferma Tajana -. Da una parte coach Ferrari ci lascia, dall'altra ci manca il supporto di sponsor che ci assicurino un futuro. Ma sgombriamo il campo da qualsiasi voce. Si va avanti con estrema fiducia». Ad ogni modo, il 2019 sarà un anno spartiacque: «​Il prossimo anno potrà essere fondamentale. Mi auguro che tutta questa situazione si riveli una tempesta di passaggio. Sono un ottimista di natura e spero che quest'avventura continui».

Brucia e fa male la separazione imposta da coach Mattia Ferrari: «Non è stato un fulmine a ciel sereno – spiegano Tajana e Basilico -. È da un mese e mezzo che Mattia ci aveva annunciato la sua decisione. Abbiamo tentato di dissuaderlo, senza riuscirci: Ferrari vuole andarsene, non ha più motivazioni. Non ha stimoli per ricominciare una nuova stagione, qui con noi. Non c'è nessun contratto con una nuova società. E noi siamo rammaricati: dopo cinque intensi anni di lavoro fa male separarsi. Non capiamo sino in fondo il perché di questa decisione. Avremmo preferito che se ne andasse per un contratto in A1 oppure in una A2 di prima fascia: lo avremmo salutato a malincuore, ma con orgoglio. Così, fatichiamo a digerire questa scelta: ci lascia l'amaro in bocca».

A distanza da 20 giorni dall'epilogo del campionato, il presidente traccia un bilancio e afferma: «Abbiamo raggiunto un risultato importante. Siamo riusciti a confermare il terzo posto in classifica affrontando con carattere un campionato di spessore. Anche questa volta, però, abbiamo pagato dazio: Martini fermo ai box, capitan Maiocco infortunato e infine anche Tommasini si è fermato».

Importante anche il sostegno del sesto uomo in campo: i sostenitori: «Ormai abbiamo raggiunto un pubblico medio di duemila spettatori – afferma Tajana -. Un risultato importante raggiunto in una città come Legnano che si trova in un contesto ricco di realtà sportive e competitive». Il presidente è poi tornato sulla questione del palazzetto: «Non voglio ricordare la questione palazzetto, ma i numeri parlano chiaro. Quest'anno abbiamo registrato 178mila euro lordi d'incasso, che rappresenta il 12% del nostro budget. Ecco, avessimo un palazzetto nostro, saremmo premiati maggiormente dagli incassi e avremmo la possibilità di gestire un bar che ci porterebbe ulteriori risorse…almeno 300mila euro. Ciò significa avere una base solida su cui lavorare. Ma… capisco che le mie sono solo parole al vento». 

Da una parte, la società biancorossa ha vissuto un campionato ricco di soddisfazioni dall'altra ha dovuto fare i conti con «contratti pubblicitari non rispettati: quindi mancati introiti – commenta Tajana -. Così come tante altre società sportive ci troviamo in difficoltà»L'entusiasmo certo non basta, ma dà forza ai Knights. «Stiamo lavorando sodo per creare un budget che ci permetta di disegnare una squadra competitiva – afferma ancora il presidente –. E abbiamo fiducia: crediamo nella possibilità di trovare nuove risorse…nuovi sponsor». 

Legnano, leccandosi le ferite, sta recuperando le forze per ripartire con un nuovo coach. «Tanti allenatori hanno bussato alla nostra porta – spiega Basilico -. Noi però vogliamo prendercela con calma e scegliere con testa. Vogliamo un coach  che sappia far crescere i giocatori e che abbia la stessa capacità comunicativa di Ferrari. Un allenatore carismatico pronto a partecipare attivamente nelle scelte della scietà e capace di capire come valorizzare il nostro vivaio: un giocatore come Berra, ad esempio, merita di entrare nella squadra e crescere».

Anche lo zoccolo duro del Legnano basket potrebbe cambiere volto. Non è sicura la permanenza di Raivio che, oggi in possesso di un passaporto tedesco, avrebbe nuove occasioni al Bayern Monaco. Possibile addio anche da parte di Martini e Mosley. Anche Zanelli ha deciso di predersi tempo per pensare al suo futuro. Novità positivd  a livello organizzativo: «A breve presenteremo un nuovo dirigente – afferma Tajana -. È una nuova figura dirigenziale per la società che si occuperà a tempo pieno dell'aspetto organizzativo».

La situazione inizierà a chiarirsi solo verso luglio: «Quello che andremo ad affrontare sarà un campionato difficile sotto tutti i punti di vista – spiega infine Tajaa –: sono previste cinque retrocessioni e tre promozioni. Quindi le squadre iscritte sono pronte a investire per potenziarsi».

E cosa farà il Legnano Basket? «Non vogliamo fare appelli, speriamo solo che la comunità legnanese ci dia una mano», la conclusione di Marco Tajana, che ringrazia  l'amministrazione comunale per la nuova convenzione con Castellanza per il PalaBorsani anche perchè: "A Castelletto Ticino (unico palazzetto in zona omologato per la A2, ndr) proprio non ci sembra giusto trasferirci».

Gea Somazzi
gea.somazzi@legnanonews.com
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Pubblicato il 25 Maggio 2018
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