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Knights, un treno che non si ferma più

Ma scoppia il "caso Bomber", che ha lasciato la tribuna a metà gara

Negli occhi e nelle orecchie, il giorno dopo, restano quasi indelebili le immagini e i suoni della vittoria più convincente, coinvolgente, trascinante dei Knights. Ormai, quello con Treviglio viene definita il "derby lombardo"  e come tutte le gare di questo tipo genero adrenalina in quantità industriale.

LA GARA – Tre partite in otto giorni (di cui due in trasferta), tre vittorie. Il momento è favorevole ai Knights, che hanno raggiunto lo spessore di squadra da vertice. Secondo il presidente Tajana, "abbiamo la possibilità di vincere sette delle ultime dieci gare. Significherebbe raggiungere quota 40 punti, vale a dire uno dei primi quattro posti, che rappresentano la parte più nobile della griglia dei playoff".
"Siamo un treno in movimento",
invece il commento di Williams Mosley, oggi su Facebook, sempre tra i migliori anche contro Treviglio, insieme a Raivio, Pullazi e Zanelli.

IL PUBBLICO – Domenica, il PalaBorsani è apparso davvero piccolo. Nel parterre, addirittura una doppia fila di poltroncine, per soddisfare tutte le richieste arrivate in segreteria. Un problema è stato rappresentato dalle tifoserie più calde. La rivalità accesa è stata contenuta per tutta la gara, fatat eccezione per qualche momento di maggior tensione. Fa notizia che, mentre per il calcio, a Legnano, e un pubblico attorno alle 500 persone, esiste sempre un adeguato e attento servizio di controllo da parte delle Forze dell'ordine, a Castellanza non vediamo mai la stessa presenza di responsabili. Tutto è lasciato al buon senso degli spettatori (e qualcuno che esagera esiste sempre) e al lavoro di volontari della società. Un po' poco, soprattutto quando il palazzetto si riempie di tifoserie avversarie.

OLD STAR GAME-  Domenica, il prepartita è stato vivacizzato dallOld Star Game. Ha vinto ancora la Pallacanestro Legnano, ma la notizia è il ritorno sul parquet di Maurizio Porceddu (al centro della foto) oggi dirigente addetto agli arbitri, ma senza ricordato per i suoi trascorsi da arbitro. E che ancora adesso abbia qualità di spessore l'ha dimostrato dirigendo con personalità la finale, insieme a due validi collaboratori. Bravo, Maurizio!

IL CASO – L'amico "Bomber" che lascia la tribuna rossa a partita in corso fa notizia. Soprattutto se l'impressione è un abbandono polemico. "Bomber torna tra noi – l'appello di conosce la sua passione per i Knights – il campionato è ancora lungo e abbiamo bisogno del tuo aiuto!".

Marco Tajè
direttore@legnanonews.com
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Pubblicato il 12 Febbraio 2018
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