PALLACANESTRO CERRO MAGGIORE-ROBUR SARONNO 58-73

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PALLACANESTRO CERRO MAGGIORE: Cassano 5, Mariani ne, Marranzano 7, Puglisi 5, Rossetti 8, De Tomasi 3, Pastori 3, Antonini 7, Beretta 4, Meraviglia, Morandii ne, Girardin 16. Allenatore Roberto Legramandi.

ROBUR SARONNO: Furlanetto, Politi 15, Turati ne, Turatti ne, Tresso, Banfi, Dhaoui ne, Cacciani 18, Gurioli 15, Danelutti, De Piccoli 4, Novati 8, Leva 13. Allenatore Massimo Bianchi.

Se è vero che quando si tocca il fondo si può soltanto risalire, ecco che in casa Pallacanestro Cerro Maggiore gli auspici in vista di Cislago possono essere positivi. In realtà la partita contro la Robur Saronno “regala” la settima sconfitta in campionato e lascia scorie anche in vista dell’imminente futuro.

Al PalaOlympia finisce 58-73 per gli Amaretti, ma i biancoblu sono maggiormente preoccupati dall’infortunio di capitan De Tomasi: il “Toro” è costretto ad uscire dopo quattro minuti e trenta secondi, il timore è un problema muscolare ma si avranno maggiori riscontri dopo l’ecografia che il numero 12 farà in settimana.

La partita? Segnata dal black out che i padroni di casa hanno avuto a cavallo dell’intervallo lungo: un solo punto segnato, la Robur che in avvio di terzo quarto trova il parziale di 11-0 che permette di mettere la freccia ed effettuare il sorpasso. Mentre Cerro Maggiore si spegne, rendendo così vano l’ottimo inizio di gara (26-17 il primo quarto). Beretta con i cronici problemi al tiro (4 punti, 1/12 dal campo), Rossetti che non può fare pentole e coperchi e il solo Girardin a salvare il salvabile con 16 punti mentre Cacciani, Gurioli e Politi davano linfa alla vittoria della Robur. Ora Cislago. Conterà soltanto vincere per risalire la china.

Pallacanestro Cerro Maggiore