CERRO MAGGIORE-OPERA 48-70

CERRO MAGGIORE: Cassano 16, Mariani ne, Marranzano 2, Puglisi 2, Rossetti 8, De Tomasi 6, Pastori, Antonini 2, Beretta 12, Meraviglia, Morandi, Girardin. Allenatore Roberto Legramandi.

OPERA: Botta 3, De Francesco 3, Velardo 9, Tonella 8, Colombo 2, Moretti, Iurato 14, Vercesi 11, Bonechi 5, Galati 15. Allenatore Riccardo Telesi.

Il grande freddo cala su Cerro Maggiore. La sconfitta casalinga per mano di Opera (la quinta stagionale) dà le prime vere preoccupazioni a Roberto Legramandi. Per una partita che prende già una brutta piega fin dai primi minuti (parziale ospite di 10-2 in avvio) e che tocca altri momenti emblematici nel quarto periodo (39-69). Il finale è 48-70, sintomo di una sfida sempre nelle mani dei ragazzi di Telesi.

L’unico a salvarsi tra i padroni di casa è Michele Cassano, non soltanto per i 16 punti a referto ma anche perché è il primo (e forse l’unico) a tentare una reazione nei primi momenti di difficoltà. Il resto è poca cosa in una partita finita con il 28% da due punti e il 19% da tre. Opera fa il suo gioco, attacca negli uno contro uno, con Galati e Iurato che attaccano il ferro e chiudono come migliori marcatori ospiti (rispettivamente 15 e 14 punti).

Ad indirizzare definitivamente la gara l’ulteriore parziale in avvio di secondo periodo (3-10) mentre nella ripresa in casa Cerro Maggiore è notte fonda. Delusione, rabbia e il parere unanime: con questo tipo di prestazioni salvarsi sarà impresa ardua.

Paolo Zerbi