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Cerro Maggiore a Gazzada, come scalare il K2

Gazzada è una delle squadre più complete in termini di roster

Una montagna da scalare. Già, perché se Vigevano in questo campionato di C-Gold rappresenta l’Everest, ecco che Gazzada può rappresentare il K2. Non è un mistero, infatti, che i gialloblù allenati da Alberto Zambelli siano tra le pretendenti alla vittoria finale e, di conseguenza, al salto in Serie B.

Cerro Maggiore, dal canto suo, si presenta nel varesotto (palla a due sabato sera alle ore 21) con il morale alto dopo la vittoria interna su Cermenate. Coach Roberto Legramandi abbozza un sorriso (“Sono moderatamente contento, ma guardando la classifica ci mancano due punti”) e senza nulla da perdere vuole provare a fare il classico scherzo da ex. Fu lui, infatti, a portare Gazzada dalla C2 alla C1, mentre altri protagonisti in gialloblù e ora in forza a Cerro Maggiore sono stati Valerio Antonini e Mattia Botti, che tre anni fa fu assistente di Fabrizio Garbosi.

Roster alla mano, però, Gazzada è una delle squadre più complete in termini di roster: Federico Bolzonella a far girare la squadra con l’ex Varese che può essere arma in più anche in termini di produttività. Lì ci pensa Federico Passerini: il classe ’93 è il miglior marcatore del girone (19 punti di media a partita) e rappresenta il primo terminale offensivo di Gazzada. Poi il reparto lunghi: l’esperienza del capitano Alessandro Moraghi, l’aggiunta in estate di Damiano Verri da Desio e Luca Matteucci che rappresenta ben più di un’alternativa in uscita dalla panchina.

E Cerro Maggiore? Valerio Antonini non è al meglio (problema alla spalla) ma sarà sicuramente della partita mentre torna a disposizione il playmaker Michele Cassano. “Sappiamo che Gazzada è squadra di livello superiore, ci presentiamo da Cenerentola, con poca pressione e proveremo a giocare la nostra partita”. Si vuol tentare l’impresa. Sulla carta impossibile, ma Cerro Maggiore vuole provare a scalare la montagna.

Giovedì sera, l'Under 20 biancoblu ha giocato la sua seconda partita di campionato. Dopo la vittoria contro la Kolbe è arrivato il primo passo falso stagionale per mano di Basiglio Milano 3, con i ragazzi di Mattia Botti in partita fino a due minuti dalla fine ma che hanno visto scappar via gli avversari sul rettilineo finale. 51-39 il finale, anche se il tecnico prova a guardare il bicchiere mezzo pieno: "Sapevamo si trattava di un avversario insidioso, con tanti elementi che avevano giocato nel campionato Under 18 d'Eccellenza. Abbiamo giocato la nostra partita, ma facciamo fatica a trovare la via del canestro nonostante tanta applicazione e buona volontà. Ma con 39 punti all'attivo diventa difficile vincere".

Paolo Zerbi

Marco Tajè
direttore@legnanonews.com
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Pubblicato il 20 Ottobre 2017
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