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Cerro Maggiore nella tana della Valceresio: “Parola d’ordine, riscatto”

Lo chiedono a gran voce sia coach Roberto Legramandi che il vice Mattia Botti

Vietato piangersi addosso. Non c’è il tempo materiale per farlo, visto il turno infrasettimanale di campionato che porterà Cerro Maggiore sul campo di Malnate contro la Valceresio Arcisate (palla a due giovedì sera alle ore 21). Non c’è neanche la voglia di farlo, anche se la sconfitta casalinga di domenica scorsa per mano di Gallarate può aver lasciato qualche scoria in particolar modo dal punto di vista mentale.

Per questo la parola d’ordine in casa Pallacanestro Cerro Maggiore è «riscatto». Lo chiedono a gran voce sia coach Roberto Legramandi che il vice Mattia Botti. Mettendo paletti ben precisi nella seconda trasferta stagionale: «Dai ragazzi ci aspettiamo una reazione soprattutto dal punto di vista della prestazione, perché domenica è come se non fossimo scesi in campo. Serve una solidità mentale differente rispetto alla partita con Gallarate, dobbiamo riuscire a sviluppare il nostro basket controllando il ritmo ed evitando di dare fiducia a una squadra tosta come Valceresio».

Già perché i ragazzi di Bruno Bianchi sono squadra in salute, nonostante il record sia identico a quello di Cerro Maggiore (una vittoria e due sconfitte nelle prime tre partite). Aver portato Saronno al supplementare, però, dimostra come Valceresio sia squadra tignosa. I punti di forza? «Due playmaker rapidi come Lepri e Bellotti, cui dovremo cercare di limitare il campo aperto. E un giocatore come Matteo Clerici che sta dimostrando di poter fare la differenza in C-Gold». Proprio l’ala classe 1992 è il miglior marcatore dei biancoverdi (23 punti di media a partita) con Bellotti seconda bocca da fuoco (14 punti a partita) e Stefano Bisognin ulteriore pericolo dall’arco (10.2 punti a partita).

«Pensiamo soltanto a noi stessi, siamo contenti che Paolo Rossetti abbia finalmente esordito e che piano piano possa ritrovare sempre più confidenza con il parquet. Puglisi ha qualche noia muscolare ma non è nulla di grave e sicuramente sarà della partita. Vogliamo abituarci il più in fretta possibile a questo campionato, prendendo sempre più confidenza dal punto di vista fisico e tecnico, cercando di aumentare il più possibile l’intensità. Perché siamo consapevoli che chi lo farà per primo farà risultati più in fretta e non vogliamo lasciare troppi punti per strada», la chiosa di Legramandi e Botti. Per quest’ultimo, in particolare, sarà partita speciale visto che la carriera da allenatore cominciò proprio sul parquet di Malnate undici anni fa. Nel mezzo tanta strada e ora la speranza di tornare a Cerro Maggiore con due punti che sarebbero importantissimi.

Paolo Zerbi, Addetto stampa Pallacanestro Cerro Maggiore

Redazione
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Pubblicato il 12 Ottobre 2017
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