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Cerro Maggiore pronta all’esordio in C-Gold

Domenica arriva Mortara: «Squadra ostica, ma alla prima ci sono sempre sorprese…»

“C siamo”. E la C, in questo caso è d’oro. Metallo prezioso conquistato con sudore e passione durante la passata stagione. Ora la nuova avventura: domenica alle 18 al palazzetto dello sport di via Boccaccio la Pallacanestro Cerro Maggiore farà il suo esordio in C-Gold ospitando Mortara. Inevitabile, però, guardarsi un attimo indietro, perché le emozioni vissute pochi mesi fa sono ancora indelebili: «Dopo aver perso la finale due stagioni fa, lo scorso anno eravamo partiti con il chiaro intento di migliorarci. Inevitabile quindi che la promozione fosse il nostro obiettivo, dopo una stagione regolare chiusa al secondo posto alle spalle di Gallarate siamo riusciti a recuperare tutti gli effettivi per la cavalcata trionfale dei playoff», le parole della società. Boffalora spazzata via (2-0), Seriana Basket ancora una volta domata (2-1, i bergamaschi erano già stati avversari due anni fa proprio in semifinale), infine la vittoria su Lesmo, con il 57-77 in terra brianzola che è valso il grande salto.

Alle porte, però, una nuova sfida: «La società ha fatto tanti sforzi sia per mettere a norma le strutture del nostro palazzetto sia per confermare in blocco tutto il gruppo dello scorso anno eccezion fatta per De Lucia che ha dovuto lasciare per motivi lavorativi. Gli innesti di Paolo Rossetti e Riccardo Girardi ci permettono di avere più centimetri sotto canestro, in una categoria che tanti nostri giocatori conoscono ma dove è inevitabile trovare un livello fisico, tattico e tecnico molto più alto. La riprova è stata l’amichevole che abbiamo disputato contro una squadra tosta come Gazzada», affermano in coro coach Roberto Legramandi e il suo vice Mattia Botti. Che hanno ben chiaro l’obiettivo finale: «La salvezza, il massimo sarebbe arrivare ottavi nel nostro girone per evitare così il secondo raggruppamento tra le squadre che devono evitare i playout».

E il primo ostacolo è subito insidioso, quel Basket Mortara che lo scorso anno ha finito la stagione tra le prime otto: «Hanno cambiato tanto sul mercato ma credo abbiano alzato ulteriormente l’asticella, con due stranieri (la guardia Leon Dronjak e il lungo Kalvis Sprude) molto pericolosi da fuori e sotto il tabellone. È una squadra ostica, una realtà in questa categoria e con un gioco molto difficile da decifrare visto che coach Zanellati predilige controllare i ritmi in difesa. Al momento, però, dobbiamo pensare soltanto a noi stessi e a trovare la quadratura e la nostra identità in questa categoria. È il nostro esordio, vogliamo fare bene ma non faremo drammi in caso di sconfitta. Ma ci proveremo, anche perché alla prima di campionato ci sono sempre sorprese…». E chissà che una non arrivi proprio da Cerro Maggiore.

Marco Tajè
direttore@legnanonews.com
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Pubblicato il 21 Settembre 2017
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