Lesmo-GSO Cerro Maggiore 57-77 (18-25) (34-44) (48-68)   
LESMO: Pirola 2, Pirola 5, Passoni ne, Parlato 6, Pietrobon 6, Viscusi 1, Sala 7, Ruzzon 8, Romanato, Aliprandi 10, Maniero 12, Boffi ne. All. Fumagalli 
GSO: Cassano 6, Meraviglia, Mariani, Marranzano 8, Puglisi 11, De Tomasi 16, Pastori 2, Antonini 6, Beretta 18, De Lucia 10. All. Legramandi

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Inizia per C e finisce per… 1

Il GSO Cerro Maggiore, il più bel GSO della stagione, giocando la partita perfetta nel giorno “piùccheperfetto”, passa con l’autorità che è tipica delle squadre leader sul parquet di Lesmo e festeggia una meritatissima promozione in serie C Gold.

Nel momento più delicato della stagione la squadra cerrese, consapevole che andare al gironcino di ripescaggio avrebbe rappresentato un rischio, compie un lungo viaggio dentro se stessa per ritrovare dopo due partite, gara-1 e gara-2, piuttosto anomale, gli elementi che più caratterizzano il suo DNA tecnico: smalto difensivo ed equilibrio offensivo.

Con il primo Cerro concede a Lesmo (fino a ieri miglior attacco della C2…) la miseria di 57 punti segnati, dei quali solo 23 nel secondo tempo, quello decisivo. Con il secondo, leggi quattro uomini in doppia cifra, e tanti protagonisti attivati nell’arco del match, Cerro gestisce il ritmo, mette in mostra una pallacanestro solidissima e impartisce una severa lezione tattica ai giocatori di casa.

La cronaca racconta di una gara senza storia, o meglio, con una storia interamente costruita da De Tomasi e compagni che hanno avuto sempre fra le mani il pallino del gioco con un primo tempo giocato a ritmo elevato e con alte percentuali dal campo ed una ripresa che, dopo lo strappo decisivo del terzo quarto (break di 14 a 24 con le triple di Beretta), Cerro gestisce con grande tranquillità.

"Tra gara-1 e gara-2 (gara-1, lo ricordiamo, vinta da Lesmo girando a 90 punti ndr) abbiamo lavorato molto bene per preparare i necessari aggiustamenti e – dice Roberto Legramandi, coach di Cerro Maggiore -, per incidere sui punti deboli di Lesmo, mentre in gara-3 abbiamo massimizzato le lezioni precedenti giocando una partita di grandissima attenzione e concentrazione sui due lati del campo per una vittoria limpidissima e mai in discussione".

Cerro, dunque, dopo sette stagioni in C2 con risultati decisamente altalenanti, dà seguito ai buoni propositi dello scorso anno (finalissima persa, in casa, contro Romano di Lombardia) e sale al piano di sopra con un gruppo di predestinati, formato da giocatori espertissimi, tutti dotati di grande talento, capacità tecniche, conoscenze tattiche, mentalità vincente e ancora tanta “fame” dentro. Un nucleo che, salute permettendo, è ovviamente già pronto per la C Gold e con gli opportuni, doverosi innesti – leggi un paio di senior di livello e giovani di qualità già in grado di tenere il campo -, promette di fare bene anche nella stagione 2017-2018…

Massimo Turconi