Se fosse una lettera aperta inizierebbe così: “Cara “Sangio”, questa è una di quelle mani che non puoi sbagliare…”. Tuttavia, siccome il momento delle parole, dette e scritte, è finito, esaurito da tempo, la lettera è immediatamente stracciata e, in casa LTC Sangiorgese, resta solo un’opzione: vincere assolutamente la “mano” casalinga contro San Miniato (sabato 15 aprile, salto a due alle 21 al PalaBertelli), per fare uno scatto importante in classifica e provare a mettersi al sicuro.

«La sconfitta subita sette giorni fa nel derby contro la Robur Varese ci ha messi con le spalle al muro, ora non ci resta altro che portare a casa due punti fondamentali per cercare di evitare i playout, consapevoli che – commenta in tono realistico Silvano Picarelli, coach del Basket Sangiorgese –, una vittoria, pur determinante, potrebbe anche non bastare».

La Sangio, infatti, dopo aver pareggiato le sorti con Varese (1-1, ma non è riuscita a salvare la differenza canestri passando da +4 a -7), si porta appresso il letale 0-2 accumulato nella doppia sfida contro la Virtus Siena: uno scontro diretto che in tutte le combinazioni la pone in svantaggio. Tuttavia, prima dei possibili calcoli che riguardano un eventuale arrivo in parità a più squadre, Benzoni e compagni devono risolvere a proprio vantaggio la pratica San Miniato. E l’impressione è che non sarà una cosa semplice perché il team toscano sarà a San Giorgio con il serbatoio delle motivazioni pienissimo. In gioco per i pisani c’è la concreta occasione di agguantare il secondo posto a scapito di Omegna, ma anche la necessità di difendere la terza piazza dall’attacco della Fiorentina Basket.

Insomma: sarà partita vera e, soprattutto, da giocare con lucidità fino al quarantesimo perché il ricordo degli ultimi cinque minuti d’orologio contro Varese – gara completamente ribaltata dal 57-47 al 66-73 finale con un “parzialone” di 9 a 26 -, è ancora freschissimo e doloroso. Da marcare con particolare attenzione sarà il terzetto “etrusco” formato da Stefanelli, playmaker-guardia da 15 di media, Giarelli, ala da 12 di media, e Bertolini, centro che gira in doppia cifra per punti e rimbalzi.

Massimo Turconi