I playoff, a Nerviano, arrivano quasi all’improvviso. Infilando tre partite in crescendo e tre vittorie, l’ultima splendida conquistata in casa contro Mortara che, quasi di colpo, cancellano dubbi e perplessità anche dal volto di un dirigente realisticamente critico come Francesco Pompa, general manager della Maleco.

"Da qualche settimana a questa parte – ammette Pompa -, tutto è cambiato. Ovviamente in meglio. I ragazzi sono stati bravi a spazzare via le immagini della prestazione scialba e scadente prodotta qualche settimana fa contro Valcaresio e lavorando molto bene hanno cambiato registro mentale accostandosi alle altre partite con ben altro spirito e atteggiamento. Nonostante la sconfitta subita, la bellissima prova prodotta in trasferta a Vigevano ci ha dato grande carica fisica e tecnica per mettere poi a segno il tris (contro Cislago, a Cermenate e contro Mortara ndr) che, di fatto, ci ha spalancato le porte verso i playoff. Ora, a meno di improbabili cataclismi, a quattro giornate dalla fine della stagione regolare i giochi per le otto che entreranno ai playoff sono fatti. Noi, però, siamo ancora, anzi, sempre più in pista perché il calendario è discreto e vediamo anche la possibilità di piazzarci in una buona posizione nella griglia di partenza della post-season".

In questo senso abbiamo l’impressione che il match di sabato sera a Gazzada sarà fondamentale…

"Vero, vincere questo scontro diretto sarà assolutamente determinante per sperare di salire ancora più in alto. Tuttavia, sappiamo che non sarà per nulla facile perché Gazzada a sua volta, oltre ad essere una formazione eccellente, non può permettersi passi falsi perché “sente” vicino il quarto posto, che come noto garantisce un paio di turni playoff col vantaggio del campo. Però, la squadra sta bene mentalmente e tecnicamente, mentre dal punto di vista fisico-atletico ha ritrovato la brillantezza che consente a Gatto e compagni di sviluppare uno stile di gioco tutto fatto di intensità difensiva e velocità di esecuzioni in attacco. Una pallacanestro che è difficile da contenere per chiunque. Poi, sotto canestro, l’aggiunta recente di Frontini ha subito regalato effetti benefici a tutto il gruppo e “Giò”, insieme a Di Rauso, rappresenterà un bel muro da superare anche per una squadra fisicata (Terzaghi, Moraghi, Lenotti ndr) come Gazzada".

Massimo Turconi