“Arrivano, arrivano”, la voce è quella di un addetto all’organizzazione che avverte del passaggio degli atleti dal Mulino Meraviglia. Si arrivano ma dove sono? Quasi non li senti giungere in prossimità del passaggio più caratteristico di questa corsa, tanto felpato e veloce è il loro passo, poi però, improvvisamente, eccoli, transitare velocemente ed ordinatamente in fila.

Vivere la 5 Mulini in prossimità del Mulino Meraviglia è un’esperienza unica, riesci a cogliere tutti gli aspetti di questa corsa dal fascino immutato nonostante il trascorrere degli anni, qui tutto pare essersi fermato nel tempo ad un secolo orsono, con la ruota del mulino ancora in funzione, gli attrezzi agricoli appesi alle pareti e con la macina e tutto ciò che serve alla produzione della farina ancora e sempre allo stesso posto, arrugginiti ma li a ricordare il bel tempo che fu, con in sottofondo il muggire delle mucche nelle stalle a fare da colonna sonora al passaggio degli atleti, in una gara unica, affascinante, stupenda.

Anche gli atleti paiono cogliere tutti questi aspetti che li circondano e che fanno parte di questa intrigante coreografia, capaci anche loro di godere di tutto ciò che li circonda, soprattutto coloro che faticano nelle retrovie un giorno potranno raccontare di queste emozioni vissute sui campi di San Vittore Olona.

Il pubblico intorno incita a gran voce ed all’ultimo passaggio dei podisti a fatica e lentamente se ne va, dispiaciuto di non poter continuare a vivere un pomeriggio diverso, per certi versi unico. Questo ciò che la 5 Mulini lascia sempre come ricordo a chi ha la fortuna ed il piacere di viverla così da vicino, una corsa che non è solo sport ma un lungo percorso all’indietro, in un tempo che ormai non c’è più, o quasi.