COORDINATE BANCARIE PER SOSTENERE I PROGETTI DELL'ASSOCIAZIONE: 

IT84 E 05584 2021 1 000 000 000 698

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Lo psicologo il miglior amico del cuore. Quando medicine e corretti stili di vita non bastano è il lavoro sulla mente che interviene a far capire che, dopo l’evento acuto affrontato, è necessario tornare a vivere nel modo più corretto possibile. 

Il lavoro della psicologa, in forza all’ASST Nord Ovest, che interviene durante tutta la filiera (dall’intervento alla riabilitazione domestica), è da quattro anni supportato da fondi ed elargizioni. Il mese scorso, l’associazione Amici del Cuore Altomilanese ha donato per la causa 5700 euro, per finanziare una borsa di studio in memoria del Dottor Carlo Castelli. 

L’associazione, fondata nel 2006 e supportata da un comitato scientifico, è nata con lo scopo di sostenere l’attività cardiologia, cardiochirurgica e di riabilitazione respiratoria, con attrezzature e borse di studio. «In dieci anni abbiamo raccolto oltre 30mila euro – ha commentato Pio Petrosino, presidente dell’associazione -. Continueremo la raccolta fino alla fine dell’anno perchè, da ex pazienti dell'Ospedale di Legnano, riteniamo fondamentale che, dopo un evento acuto, la persona mantenga vivo il rapporto i medici». Diverse inoltre le attività a sostegno, come serate di divulgazione scientifica e la corsa Cur cont el coeur organizzata dai Gruppi di Cammino a Cuggiono, dove recentemente sono stati raccolti 700 euro. 

La filiera parte da Legnano, nel reparto di cardiochirurgia guidato dal dott. Germano Di Credico: «Avere sul territorio tutti i servizi necessari, dall’intervento al post operatorio, è importantissimo, ma servono i mezzi per mantenere alti i livelli. Se noi lo facciamo è anche grazie all’associazione: camminando insieme si ha più forza». «Il reparto legnanese di cardiochirurgia dovrebbe essere valutato nel giusto modo – ha aggiunto il dottor Luciano Cremonesi, nel direttivo degli Amici del Cuore -. I casi di morte sono tra i più bassi d'Italia, nonostante vengano operati pazienti gravi e compromessi».

La psicologa segue poi il paziente, nel percorso di riabilitazione respiratoria, all’Ospedale di Cuggiono: «Ci sono risultati che vanno mantenuti, consolidati e migliorati – ha sottolineato Gian Mario Vitali, direttore del reparto di riabilitazione respiratoria -. L’aspetto psicologico è molto importante perché ci si rende conto di non essere immortali». Il paziente, una volta a casa, viene poi ricontattato nel tempo per verificare se mantiene un corretto stile di vita. Ancora, il supporto psicologico è svolto anche all'interno della famiglia, perchè è importante che tutti si rendano conto della gravità della malattia e assumano comportamenti di aiuto al parente operato.

Attraverso lavori scientifici, è stato verificato il successo del progetto: «Dopo un anno dall'evento acuto, di solito 1 su 5 ha una ricaduta, talvolta con una % di mortalità superiore rispetto al primo evento – ha spiegato Vitali –. Dove invece agisce la psicologa seguendo il paziente dopo la dimissione, la reospedalizzazione e la % di eventi negativi è più bassa rispetto alla casistica generale. Un risultato che ci rende orgogliosi di questo servizio fondamentale». Nuovi progetti legati allo scompenso cardiaco e in corso di realizzazione, creeranno un ulteriore ampliamento della rete di assistenza con nuove ed innovative realtà di cura, per rendere più concreta la centralità del paziente, seguito passo passo nell'evoluzione della sua storia clinica. 

Nel futuro dell'associazione rientra poi il progetto "Bambino con cuore sano", per una valutazione approfondita in età pediatrica con lo scopo di prevenire patologie cardiache nascoste. «Abbiamo bisogno però di forze nuove – ha precisato Petrosino -. Noi facciamo un servizio alla comunità perchè la salute è un fatto pubblico».