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Pronto soccorso: troppi accessi impropri

All'Ospedale di Legnano si contano 200 accessi al giorno di questi almeno 18 risultano bianchi...

Continuano ad essere troppi i legnanesi accreditati con il “codice bianco” che si rivolgono al Pronto soccorso di Legnano. Su 65mila pazienti all'anno più dell'8% potrebbe tranquillamente rivolgersi al proprio medico di medicina generale. A confermarlo il  dottor Giancarlo Razionale responsabile del Pronto soccorso legnanese (nella foto).

Su 200 utenti al giorno almeno 18 risultano codici "bianchi": «Nemmeno il pagamento del ticket dissuade più di tanto i cittadini – spiega il primario –. Insomma, ci sono ancora troppi accessi impropri. Con i codici bianchi vanno poi considerati anche quei codici verdi che si trasformano in meno gravi. Gli utenti si rivolgono a noi in quanto sanno di ottenere una risposta immediata per quanto riguarda gli esami medici cui sottoporsi».

È chiaro. Gli accessi impropri contribuiscono a “creare” file snervanti di utenti con patologie lievi che, seppur coscienti della presenza di casi urgenti, perdono velocemente la pazienza nel vedere sul display del Triage allontanarsi sempre più il proprio turno di visita. Il problema però, non è certamente un’esclusiva di Legnano: «Attraverso la nuova riforma sanitaria si potenzieranno i servizi territoriali quindi speriamo in una diminuzione di questi accessi – afferma il medico –. Tra le novità della nuova riforma ci sarà la possibilità di effettuare dimissioni direttamente dal pronto soccorso. Inoltre, la nuova riforma  prevede la possibilità dei medici di medicina genere prenotare direttamente esami per ottimizzare risposta al paziente»

Le guardie mediche non spariscono«Facciamo chiarezza. Queste figure non svaniscono – sottolinea il dottor Razionale -. Il loro servizio sarà solo ridotto negli orari in cui il medico di base non è reperibile».

ll sistema di Triage, che oggi assegna i codici in base al livello di priorità del paziente, non sarebbe più adatto a soddisfare i bisogni di pazienti e medici. In futuro, perciò, da quattro codici si potrebbe passare a cinque: «A livello internazionale si sta discutendo l'ipotesi di aggiungere almeno un codice per consentire una miglior selezione. L'obiettivo è migliorare il servizio: noi ce la mettiamo tutta e chiediamo ai pazienti di essere più responsabili».

Gea Somazzi
gea.somazzi@legnanonews.com
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Pubblicato il 27 Maggio 2016
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