Dopo Rho, anche Legnano è stata sede di un affollato convegno sul tema della vaccinazione antinfluenzale. I pro e i contro delle vaccinazioni, e di quella antinfluenzale in particolare, sono stati analizzati da molteplici punti di osservazione grazie soprattutto alla vivacità organizzativa del dr. Giorgio Scivoletto, direttore generale Asl Milano1.

«Fra noi medici – ha affermato Scivoletto – è diffusa la consapevolezza dell’ampio spettro di benefici e guadagni che le vaccinazioni apportano a vantaggio della salute, dell’economia e della società. Ma tale convinzione sembra appartenere più al mondo scientifico, agli addetti ai lavori, agli operatori sanitari che alla popolazione beneficiaria di tale intervento. I benefici della vaccinazione rischiano di apparire invisibili o di rimanere sussurrati per questo oggi, qui, vogliamo vigorosamente dare voce, unanime, seppur da visioni differenti, a questa importante azione di protezione della salute collettiva, oltre che individuale».

Diversi e qualificati i medici intervenuti. Tra loro, il dr. Edgardo Valerio, direttore del Dipartimento di Prevenzione Medico, ha trattato nello specifico la prossima campagna antinfluenzale: «Il 24 ottobre– ha spiegato il medico – sarà la giornata di avvio con Influday, giornata in cui tutti gli ambulatori distrettuali di ASL Milano 1 effettueranno apertura al sabato per favorire l’effettuazione della vaccinazione a tutti i cittadini impossibilitati nell’arco della settimana. Dal 26 ottobre sarà possibile sottoporsi alla vaccinazione presso gli studi dei medici di medicina generale che aderiscono alla campagna vaccinale. Il 2 novembre in tutte le altre strutture».

«L'influenza – ha poi confermato il dr. Antonio Russo, dell'Osservatorio Epidemiologico Asl Milano1 – è responsabile di un carico elevato sia in termini assistenziali e sociali, sia di incremento complessivo della spesa sanitaria. Per questo e non solo, la vaccinazione antinfluenzale è la strategia sanitaria che presenta le maggiori evidenze nella riduzione della morbilità e della mortalità associata all'infezione da virus influenzale».

L'anno scorso sono stati 528 su 599 i medici di medicina generale che avevano aderito alla campagna di vaccinazione: «Quest'anno – l'obiettivo principale della Asl indicato dal dr. Valerio – è aumentare la percentuale dell'88% e inoltre di incrementare quella dei propri pazienti over 65».

La sicurezza dei vaccini antinfluenzale è stata tratta sia dal dr. Francesco Scaglione, sia dalla dr.ssa Rachele Folchino. In definitiva, i  vaccini vengono monitorati in modo costante anche durante il loro utilizzo risultando farmaci tra i più controllati e sicuri. I rischi, comunque modesti, legati all’uso dei vaccini devono sempre essere confrontati con i loro benefici. I vaccini infatti consentono di prevenire migliaia di casi di malattia e di conseguenza anche le complicanze e le morti ad essa legate.

«Sui vaccini, basta allarmismi!», ha esclamato proprio il dr. Scaglione. «Fai il vaccino, non farti… influenzare!», la conclusione del dr. Scivoletto.