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Giornata della Trasparenza e della Legalità, in ambito sanitario

Si è svolta oggi, 9 ottobre, a Rho, all’Auditorium dei Padri Oblati, la 2^ Giornata della Trasparenza e della Legalità...

Si è svolta oggi, 9 ottobre, a Rho, all’Auditorium dei Padri Oblati, in Corso Europa 228, la 2^ Giornata della Trasparenza e della Legalità, che si propone come prosecuzione dell’iniziativa promossa il 10 luglio u.s., quale ulteriore approfondimento e formazione sui temi della legalità e prevenzione dei reati contro la Pubblica Amministrazione nel contesto nazionale e regionale, con particolare attenzione al settore sanitario e socio-sanitario.

L’evento, nell’ottica della trasversalità ed integrazione, è stato promosso anche all’esterno dell’ASL Milano 1, coinvolgendo gli operatori sanitari e sociosanitari presenti nel territorio. L’evento ha visto altresì, la partecipazione e l’interesse da parte di numerosi professionisti afferenti all’Ordine degli Avvocati. 

Il dottor Giorgio Scivoletto, direttore generale dell’ASL Milano 1, ha aperto i lavori della giornata sottolineando l’importanza del tema della prevenzione e repressione dei reati contro la P.A., affermando che la corruzione non può essere affrontata in modo unilaterale, ma richiede interventi plurimi e contestuali, nonché un netto cambiamento culturale.

In qualità di attori nel sistema P.A., siamo chiamati ad essere protagonisti di questa azione di prevenzione, mettendo in campo tutte le condotte previste dalla norma, promuovendo altresì, quale valore aggiunto, l’introduzione di  tutte le “precauzioni ausiliarie” utili al rispetto della responsabilità civile, amministrativa e penale a cui siamo chiamati.

In qualità di organo di indirizzo politico di ASL Milano1, ha illustrato alcune delle azioni messe in campo  nell’ambito del sistema di prevenzione della corruzione, attuate con la più ampia partecipazione e coinvolgimento a tutti i livelli aziendali, incluse le organizzazioni Sindacali: la nomina del Responsabile della prevenzione della corruzione e trasparenza, l’istituzione del Comitato Aziendale Anticorruzione quale organismo di supporto al Responsabile della prevenzione corruzione, l’adozione annuale dei Piani aziendali per la prevenzione corruzione e trasparenza, l’aggiornamento costante del registro dei rischi, l’adozione del Codice di Comportamento dei Dipendenti, nonché di recente, l’adozione del regolamento per la tutela del dipendente che segnala illeciti.

Si sta agendo sulla leva importantissima dell’informazione e formazione degli operatori, non solo promuovendo iniziative specifiche di settore, ma coinvolgendo tutti i dipendenti dell’ASL con l’attuazione di formazione in modalità e-learning, al fine di dare l’opportunità a tutti di tenersi in continuo aggiornamento.

 

Una mattina in cui si è affrontato il tema dei reati contro la P.A. in ambito sanitario e sociosanitario, analizzando recenti casi di giurisprudenza della Cassazione correlati al tema dei reati in ambito sanitario.

La giornata ha poi affrontato il tema dell’esecuzione della pena, i vari tipi di affidamento, sottolineando il ruolo degli operatori sanitari e sociosanitario.

In modo significativo è stata data evidenza, richiamando la Costituzione Italiana all’art. 27, alla “finalità rieducativa” quale incentivo di valore sociale nell’espiazione della pena.

Rispetto al tema dell’inclusione sociale, è stato sottolineato dal Dr Scivoletto, l’importanza della sinergia tra ASL e carcere sul tema della salute; in quanto è competenza del Servizio Sanitario Nazionale, e, quindi, delle ASL occuparsi della tutela della salute dei detenuti in stretta collaborazione, ovviamente, con il personale dell’istituto penitenziario.

 

La dr.ssa Anna Ferrari, Magistrato Coordinatore dell’Ufficio di Sorveglianza di Varese del Tribunale di Sorveglianza di Milano, ha illustrato, nella prima parte del suo intervento, alcuni casi di reati nel settore sanitario nella giurisprudenza della Corte di Cassazione; mentre nella seconda parte ha spiegato il ruolo dell’operatore sociosanitario.

Interessante e prezioso l’intervento della dr.ssa Stefania Mussio, direttore del carcere di Sondrio, che con la sua ventennale esperienza nel mondo penitenziario, ha illustrato il modello organizzativo sotteso agli istituti di reclusione, sottolineando che “il recupero dei detenuti non può prescindere dalla tutela del benessere psicofisico degli stessi”.

La novità importante anticipata al convegno è che si sta preparando un Vademecum per gli operatori con i contenuti illustrati ed emersi durante le due Giornate di lavoro.

La mattinata è stata “addolcita” da un coffee break promosso da ASL Milano 1 in collaborazione con la Cooperativa ABC – La sapienza in tavola, da dieci anni nel mondo del catering, più di 500 eventi realizzati, una cooperativa integrata nel "progetto Bollate", la cui mission è quella di offrire ai detenuti, regolarmente assunti, la possibilità di riappropriarsi o apprendere la cultura del lavoro, un percorso di formazione professionale e responsabilizzazione, mettendoli in rapporto con il mercato, il mondo del lavoro e la società civile.

La trasparenza e la legalità sono due delle colonne che sostengono l’impegno amministrativo ma anche professionale di tutti noi”: questi i saluti del Vicepresidente della Regione Lombardia, Mario Mantovani, che ha concluso i lavori della giornata.

Valeria Arini
valeria.arini@legnanonews.com
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Pubblicato il 09 Ottobre 2015
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