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Meno bimbi vaccinati: “Un rischio per la comunità”

Parla il direttore generale della Asl Milano 1 - Anche a Legnano preoccupa il calo delle vaccinazioni contro morbillo, parotite e rosolia....

Sono sempre più numerosi i genitori che scelgono di non sottoporre i figli alle vaccinazioni, un dato preoccupante che ha fatto scattare l’allarme da parte dell'Istituto Superiore di Sanità, subito raccolto anche dall’Aifa e dai pediatri.  Secondo Walter Ricciardi, neopresidente dell’Iss «la copertura vaccinale nel Paese è al limite della soglia di sicurezza». 

I dati nazionali mostrano, infatti, che sono scese al di sotto del 95% le vaccinazioni per poliomielite, tetano, difterite ed epatite B e la percentuale scende ulteriormente per le vaccinazioni contro il morbillo, la parotite e la rosolia che raggiunge una copertura dell’86%, in calo di oltre il 4% in appena un anno. E' il calo di queste ultime tre vaccinazioni a preoccupare maggiormente il sistema sanitario: nell'arco del 2014, nel territorio dell'Asl Mi1, che comprende il legnanese, la percentuale di queste tre vaccinazioni è calata al 92%. In generale si è passati da 103.331 inoculi effettuali nel 2007 a 101.947 nel 2014. Dato che bisogna leggere tenendo in considerazione anche il calo delle nascite, passate da 9.327 (2010) a 8.246 (2014). 

«La nostra sfida è vincere ed eradicare il virus – spiega il direttore generale della Asl Milano 1, dr Giorgio Scivoletto – Fortunatamente i nuovi dati locali lasciano ben sperare: nell' agosto 2014, le coperture vaccinali erano ferma al 79 %, nello stesso periodo del 2015, erano già all' 85%. Questo fa ben sperare che arriveremo verso la fine dell'anno alla soglia del 95%».

Questo grazie ad una campagna di sensibilizzazione massiva partita nel gennaio 2015. Nel 2014 nel territorio di competenza Asl Milano 1, hanno effettuato il vaccino antinfluenzale ben 106.616 mila persone, grazie in particolare alla collaborazione dei  medici di medicina generale. A Legnano le dosi somministrate sono state 24.132 ed è stato vaccianato il 49,53 % della popolazione che ne ha diritto, un dato positivo. 

Il problema maggiore resta il calo delle vaccinazioni nei bambini con Il rischio che tornino malattie “dimenticate” come la difterite, che ha già fatto capolino in Spagna, o che le morti per morbillo non siano più l’eccezione. Un problema per la collettività in quanto aumenta il rischio che bambini non vaccinati si ammalino e che si verifichino epidemie importanti. 

«La scelta dei genitori di non vaccinare i propri figli – spiega Scivoletto – è spesso basata su paure e false informazioni. Anche i social network e la stampa contribuiscono a discreditare i vaccini perchè chi scrive ne ha scarsa conoscenza. Bisogna sapere che il rischio di malattie gravi è 30 volte più alto rispetto alle conseguenze del vaccino: il medico inglese che aveva associato le vaccinazioni con la sindrome autistica, è stato radiato dall'ordine». 

Ricordiamo che sull'App Facile di Asl Mi1 è possibile prenotare con un click vaccini e screaning. 

Valeria Arini
valeria.arini@legnanonews.com
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Pubblicato il 07 Ottobre 2015
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