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Dànila potrà tornare a correre

Grazie ai medici dell'Ospedale di Legnano e alla Fondazione “Aiutiamoli a vivere” , il bambino della Bielorussia potrà guarire da una grave malformazione...

Il suo futuro sembrava segnato da una malformazione vertebrale, ma i medici dell'Ospedale di Legnano gli hanno restituito un futuro da bambino "normale".  Il protagonista della storia finita a lieto fine è Dànila Balakhonau, ha 10 anni e vive in Bielorussia.

Una vicenda raccontata stamattina, venerdì 2 ottobre, dal direttore generale dell'Azienda Ospedaliera di Legnano Carla Dotti e dal presidente della Fondazione “Aiutiamoli a vivere” di Filago (Bergamo) Gian Canzio Ghezzi. Con loro i medici che hanno operato il piccolo, il capo dipartimento della Pediatria Flores D'Arcais, il primario Domenico Prestamburgo a capo della Ortopedia con i suoi medici Giuseppe Grava e Marco Teli.

Tutto ha avuto inizio dall'operato della Fondazione bergamasca che ospita bambini bielorussi in Italia. I volontari dell'attività si sono accorti delle difficoltà motorie di Dànila e si sono subito attivati. Infatti, il bimbo è risultato affetto da una malformazione vertebrale con cifosi congenita di tipo 1 lombare, paraparesi ingravescente e spina bifida occulta. «La fondazione ha deciso di farsi carico del costo dell'intervento in quanto Dànilà non era coperto da assicurazione sanitaria – afferma Ghezzi -.  Attraverso una raccolta fondi siamo riusciti a raccogliere i 30mila euro necessari per coprire i costi dell'operazione oltre che le spese per viaggio, pernottamento, sia per il piccolo che per sua madre. Siamo felici di esser riusciti a donargli un futuro migliore. Ringraziamo tutti i medici dell'Ospedale di Legnano per il risultato raggiunto».

L’intervento è durato circa 4 ore e ha visto uniti diversi reparti dell'ospedale. «La scelta del trattamento si è basata sulla necessità di arrestare la progressione del danno neurologico e della deformità, e contemporaneamente di evitare le strutture vertebrali posteriori mancanti – spiegano i medici -. Pertanto è stato scelto un approccio di tipo puramente anteriore. Corretta la deformità si è proceduto a fissare l'impianto con una gabbia intersomatica in titanio ed con una barra agganciata a viti somatiche. Dopo un periodo di 12 ore in terapia sub-intensiva e di 36 di drenaggio chirurgico il bambino è stato mobilizzato con successo e con una soddisfacente correzione della deformità del tronco. Rivisto a 10 giorni dall'intervento e rimosse le suture, Dànila è ripartito ieri per la Bielorussia e sarà rivalutato fra 2 mesi nell'ambulatorio dell'Ospedale con nuove radiografie».

Dànila ora potrà tornare a correre e giocare a pallone con i coetanei. Per un paio di mesi porterà un busto bilanciato e normale in attesa della prossima visita di controllo. Grazie ai medici legnanesi la sua prospettiva è di vivere un’adolescenza sana e autonoma, senza il rischio di una paralisi.

Gea Somazzi
gea.somazzi@legnanonews.com
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Pubblicato il 03 Ottobre 2015
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