Il governatore Roberto Maroni, dopo l'approvazione della riforma della sanità, ha assunto ad interim la maxi delega di assessore alla Sanità e al Welfare. Questo in attesa che il nuovo assessorato unico entri a regime come previsto entro fine anno.

Lo fa sapere la Regione dopo una riunione in cui Maroni ha "ringraziato" i suoi assessori. L'arconatese Mario Mantovani resterà in giunta, che pur perdendo la delega alla Sanità, sarà ancora vicepresidente della Regione Lombardia. A lui la delega alle Relazioni Internazionali.

A margine della festa milanese dell'Unità, il Governatore ha spiegato che «Ho sempre detto che voglio un assessore che creda nella riforma della sanità più di me. finora non ho trovato nessuno che ci creda più di me». Concetto ribadito in serata alla Berghem Fest: «È un peso, ma sono disponibile a fare l’assessore, perché credo in questa riforma».

La riforma introduce la possibilità di istituire l'assessorato unico al Welfare e la trasformazione delle aziende ospedaliere in Asst(Aziende sociosanitarie territoriali) con la riduzione da 15 Asl a 8 Ats (Agenzie di tutela della salute). Qui il nostro articolo sulla riforma.