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Il disagio psichico: un fenomeno diffuso sul territorio

Su 85.000 persone censite, il 36% presenta una diagnosi psichiatrica - Presentati i dati raccolti dall'Osservatorio Epidemiologico dell’ASL Milano 1...

Il direttore generale dell'Asl Milano1 dr. Giorgio Scivoletto, a destra, con l’assessore Regionale alla Sanità e vicepresidente della Regione Lombardia Mario Mantovani


(g.s.) – Il disagio psichico, una patologia silenziosa e diffusa su tutto il territorio.

A confermarlo è la Asl Milano1 attraverso la prima analisi presentata, a Paderno Dugnano, dall’Osservatorio Epidemiologico dell’ASL Milano 1 che ha sviluppato una specifica Banca Dati del disagio psichico finalizzata a dimensionare la diffusione dei disturbi mentali a livello locale e a tracciare un profilo complessivo di salute della popolazione che ne è affetta.

Non è ancora chiara l'entità del fenomeno, ma i numeri parlano chiaro: su 85.000 persone censite, il 36% presenta una diagnosi psichiatrica e il restante 64% si manifesta con possibili problemi della sfera psichica. Gli adulti con diagnosi sono più di 22 mila; i minori circa 8.300

Tra gli adulti, le 4 patologie più importanti dal punto di vista psichiatrico sono schizofrenie, disturbi affettivi, nevrosi, disturbi di personalità.

I dati raccolti dall'Osservatorio, attraverso il servizio ambulatoriale, hanno coinvolto psicologi, psicoterapeuti, psichiatri, medici dietologi, nutrizionisti. Nel 2013 sono stati valutati e presi in carico in modo integrato 250 nuovi pazienti.

Così, il direttore generale della Asl Milano1 Giorgio Scivoletto, ha esordito all'inizio dell'affollato incontro: «I disturbi mentali possono influenzare e vengono influenzati da altre malattie, come cancro, disturbi cardiovascolari, HIV/AIDS, e come tali richiedono sinergie e integrazione da parte della rete dei servizi. Molti fattori di rischio, come il basso stato socio-economico, l'assunzione di alcool e lo stress sono comuni tanto ai disturbi mentali quanto alle malattie croniche. Oggi in Lombardia si registrano oltre 3 milioni di pazienti individuati come “cronici”, pari al il 30% della popolazione e il sistema sanitario in questo ambito impegna il 70% del fondo sanitario».

Il dr. Scivoletto ha poi spiegato: «Le patologie psichiatriche rappresentano, oltre che un importante fattore di rischio per la fragilità sociale, un fattore di rischio di fragilità sanitaria e la ASL deve interagire con tutti gli attori del sistema per mitigarne gli effetti. Dipartimento delle Dipendenze, Dipartimento di Prevenzione, Dipartimento Cure Primarie e Dipartimento ASSI trovano, nella patologia psichiatrica un punto importante di convergenza e integrazione con il territorio – Dipartimenti di Salute Mentale, Aziende Ospedaliere – su cui costruire nuovi percorsi, nuovi modelli e nuove prospettive di cura di queste patologie».

Gea Somazzi
gea.somazzi@legnanonews.com
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Pubblicato il 24 Ottobre 2014
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