Bilancio positivo per il Progetto Elisa di prevenzione all'ambliopia, la malattia dell'occhio pigro, promosso dal Lions Club Parabiago Giuseppe Maggiolini con il patrocinio dell'amministrazione comunale.

In totale sono stati visitati 163 bambini su 298 invitati. Di questi  115 con codice verde, 11 con codice azzurro, 21 con codice giallo, 6 con codice arancione e 10 con codice rosso.  A 4 bambini sono stati prescritti gli occhiali e a 3 di questi è stato possibile che fossero regalati grazie ad un benefattore che ha voluto rimanere anonimo;  le montature erano state regalate da un'azienda che ha capito l'importanza del  service.

 «Il Lions Club Parabiago Giuseppe Maggiolini – commenta Patrizia Angela Guerini Rocco – si è entusiasmato per l'iniziativa e non si è fatto scoraggiare dal percorso ignoto da affrontare ben sapendo che avrebbe potuto godere del supporto del Comitato Vista  (Officer distrettuale Gino Ballestra che ha dato le indicazioni relative alla parte tecnica) e dell'Amministrazione Comunale di Parabiago che ha fornito i nominativi ed i locali in cui tenere lo screening, il tutto senza trascurare l'appoggio sostanzioso dell'Uate Lions Riale con la presenza di ben due giorni durante lo screening e della Consulta delle Associazioni. Passo passo si è programmato il lavoro, magnificamente eseguito dal Dottor Roberto Magni e dalle sue collaboratrici, lavoro che, grazie ad un scelta oculata, si è concluso proprio il 13 aprile 2014 in occasione del Lion Day giornata mondiale della visibilità Lions Parecchi Presidenti Lions della Zona B del Distretto 108I1Lions hanno onorato la manifestazione di una loro visita per "toccare con mano" e vedere da vicino quanto il Lions Club Parabiago Giuseppe Maggiolini aveva messo in campo, misurare le proprie forze e, come fanno sempre i veri Lions, esportare l'iniziativa nella propria città facendo umilmente  uso dell'esperienza già rodata e generosamente offerta dal Club che ha inaugurato nel Distretto il "Progetto Elisa"».

Il progetto Elisa per la prevenzione primaria dell'ambliopia consiste in  screening mirati all'occhio in età infantile  per individuare e correggere i difetti di vista rilevanti che se non corretti possono interferire con il normale sviluppo della vista.

«Dopo il service di Parabiago e la grandissima gioia di avere contribuito a tutelare la vista dei più indifesi, cioè dei neonati, ho anche un senso di impotenza – commenta il dottore Magni Roberto – vorrei farlo dappertutto, ma non è possibile, mi limito perciò a credere che il seme, che abbiamo piantato, trovi un terreno fertile e possa essere fatto ancora, sogno di andare a fare il service a Varese, a Gallarate, a Busto Arsizio, a Lugano, a Bucarest; con Gino Ballestra presidente del Comitato Vista del Lions 108 e ormai mio caro amico personale, abbiamo grandi progetti e speriamo di trovare sempre, come è successo a Parabiago, persone che condividano il sogno e che ci aiutino a realizzarlo, la forza di quello che è stato fatto a Parabiago è stato che, dopo che abbiamo accettato di sviluppare il service in questa città, abbiamo trovato moltissime persone volonterose che ci hanno aiutato, non le posso citare tutte perché sono davvero tante, cito e ringrazio per tutte Patrizia Guerini Rocco, lasciatemi una volta, in otto anni che facciamo questo service non l'ho mai fatto, ringraziare anche le Magni's Angels, Chiara e Azzurra, poi Alessandra e Simona, loro mi hanno davvero aiutato molto e sinceramente non so nemmeno se sono andate a mangiare».

«Il progetto Elisa – prosegue Magni – continua così a mietere successi, fondato il 21 ottobre 2007 insieme a Enrica Ferrazzi e a Giovanni Crosta, cresce di anno in anno, a vario titolo con modalità diverse viene svolto a Bologna, Catania, Lampedusa, ed è in progetto a Rimini e a Forlì, a Bologna si chiama AMGO e con tale denominazione ha avuto il patrocinio del Ministero della Salute. Gli scienziati nel mondo accademico scrivono che gli screening devono essere fatti precocemente (..as early as possible..Emilio Campos) e per quanto a mia conoscenza in nessuna parte del mondo vengono svolti screening in bambini così piccoli e su numeri così elevati, abbiamo davvero motivo di esserne orgogliosi. Non è un caso che il terreno fertile per lo sviluppo del progetto Elisa sia nel Lions, dove ci sono molte e importanti iniziative nel settore della vista, a partire dalla scuola per cani guida per ciechi fino alla raccolta degli occhiali usati, questo è un auspicio che faccio, che cioè questo service diventi un grande service mondiale del Lions Clubs International, è il vero bene dei bambini, è facile da fare e ha costi bassissimi».