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Tutti in coda per l’esame gratuito per prevenire l’ictus

Sono già 500 i legnanesi tra i 60 e i 75 che si sono prenotati per effettuare lo screening ecoDoppler delle carotidi - Lunedì mattina i primi pazienti, inviate 3mila lettere...

(v.a.) – E' iniaziata questa mattina all'Urp di corso Magenta, la campagna di screening gratuiti per la prevenzione dell'Ictus promossa da Comune, Asl e Ospedale, grazie al sostegno di associazioni, fondazioni e del mondo del Palio (Fondazione Ticino Olona, del Lions Club Legnano Host, del Collegio dei Capitani e delle Contrade, e di Amtel). Qui il nostro servizio.

Sono già 500 i legnanesi  tra i 60 e i 75 e residenti nella zona del centro che si sono prenotati per effettuare l’esame ecoDoppler delle carotidi (nell'immagine a sinistra il macchinario con il medico Libero Pistritto e Gianfranco Bonomi socio del Lions Host).

Per farlo (il Comune ha spedito 3mila lettere) è sufficiente contattare il numero verde  800199774 accessibile tutti i giorni feriali dalle ore 12 alle 13 e dalle 16 alle 17: un operatore dell'ospedale fisserà entro la fine di marzo un appuntamento con la data e l'ora in cui presentarsi all'Ufficio Relazioni con il Pubblico (ingresso cortile del cinema Ratti). 

L'esame ha una durata di pochi minuti con risultato immediato. Sulla scheda che sarà consegnata ad ogni utente (nell'immagine a destra una delle legnanesi che ha superato il test con successo nella mattinata di oggi) sarà segnalato lo stato di occlusione della carotide: in caso di esito negativo il paziente sarà rimandato dal medico curante per un'ulteriore visita. 

Terminati gli screening sui residenti del centro  toccherà ai cittadini dell' Oltresempione e dell' Oltrestazione.

 
Di seguito la lettera di Piermarco Locati, Presidente Associazione Adiva Onlus e primarario  del reparto di chirurgia vascolare dell'Ospedale di Legnano

INSIEME CONTRO L’ICTUS

Tutti noi sappiamo più o meno cosa è un ictus cerebrale: “stava così bene fino a ieri, poi, all’improvviso, è rimasto paralizzato, non parla più, non conosce più le persone… chissà se si riprende… come facciamo a curarlo?”

In queste semplice parole sono racchiuse drammatiche realtà: la malattia colpisce all’improvviso, spesso senza segni premonitori o con sintomi talora così sfumati da passare inosservati e, se non porta alla morte, lascia sovente postumi invalidanti ed irreversibili.

E’ così comune che sono moltissime le famiglie che hanno vissuto, direttamente od indirettamente, questo dramma. La malattia può colpire più spesso persone di sesso maschile di tutti gli strati sociali e la sua frequenza cresce con l’avanzare dell’età. Oggi nei Paesi occidentali, l’ictus è la terza causa di morte e la prima causa di invalidità! Solo in Italia colpisce circa 780 mila persone con oltre 200 mila nuovi casi all’anno, 70 mila decessi nei primi 12 mesi e 50 mila pazienti con invalidità grave. Inoltre, con il progressivo aumento della vita media, l’incidenza di questa patologia è in continua crescita.

Quello che non è ben noto, è che questo evento non è ineluttabile, anzi, in molti casi, è prevedibile. Il continuo sviluppo della medicina ha portato ad individuare i fattori di rischio e le cause che sono alla base della malattia. Il fumo, l’ipertensione arteriosa, i valori elevati di colesterolo, il diabete, la vita sedentaria costituiscono fattori noti che aumentano il rischio di malattia in una persona che invecchia, causando lesioni aterosclerotiche (placca ateromasica) nelle arterie che portano il sangue al cervello. Queste lesioni aterosclerotiche crescono progressivamente e subdolamente senza dare segni clinici fino all’evento improvviso, spesso irreversibile: l’infarto cerebrale (ictus). La sede più frequentemente interessata dal processo ateromasico è la carotide, arteria del collo che porta la maggior quantità di sangue al cervello. E’ infatti dimostrato che quando la “placca carotidea” è causa di importante restringimento dell’arteria (stenosi superiore al 70%)  si ha una alta probabilità di eventi ischemici cerebrali.

Ma, per fortuna, è relativamente semplice individuare la presenza della stenosi carotidea attraverso l’esame eco-Doppler, indagine che oltretutto è innocua ed a basso costo.

Sapere che un paziente è portatore di stenosi carotidea di grado elevato vuol dire sapere che è a rischio di ictus anche se non accusa alcun disturbo. Vuol dire anche che può instaurare una adeguata terapia medica o chirurgica la cui efficacia è dimostrata nel prevenire l’ictus.

E’ quindi importante promuovere campagne di informazioni rivolte alla Popolazione per far conoscere la malattia e promuovere campagne di screening mediante l’esecuzione dell’indagine eco-Doppler. A tal fine, sono nate diverse Associazioni, autonome nelle loro attività, ma unite da un intento comune: prevenire l’ictus e ridurre il grado di invalidità di chi è colpito dalla malattia. Queste Associazioni si integrano con le attività delle ASL e delle Aziende Ospedaliere al fine di avere centri specializzati nella prevenzione, diagnostica e terapia d’urgenza.

COSA PROPONE ADIVA-Onlus  NEL NOSTRO TERRITORIO?

Promuove incontri/dibattici con la Popolazione al fine di diffondere una corretta educazione sanitaria.

Promuove campagne di screening basate sull’esecuzione dell’indagine eco-Doppler carotideo al fine di individuare persone a rischio.

Questi due obiettivi possono essere raggiunti anche mediante l’intervento dei Sindaci del nostro territorio che possono sostenere entrambe le iniziative. La partecipazione attiva dei Comuni ha il vantaggio di un maggior coinvolgimento della Cittadinanza. Rimane fondamentale il ruolo dei Medici di Medicina Generale sia nell’educazione sanitaria, sia nel selezionare tra i propri Assistiti, quelli potenzialmente più a rischio oltre che, ovviamente, nell’impostare la terapia più idonea per il proprio Paziente.

Tutte queste scelte strategiche sono impegnative, ma doverose ed in linea con la crescente necessità di salute, che pone non solo nella durata, ma anche nella qualità della vita un punto irrinunciabile. La convergenza di diversi operatori (politici, sanitari, volontari) su obiettivi comuni consente di raggiungere risultati sempre più importanti. 

In 18 Comuni dell’Altomilanese abbiamo già effettuato la campagna di prevenzione dell’Ictus cerebrale, eseguendo più di 14000 ecoDoppler carotidei. I dati sono visibili nel nostro sito: www.adivaonlus.it  Oggi incominciamo a Legnano.

Si ringraziano le Amministrazioni comunali, i Medici di Medicina Generale, le Associazioni, le Fondazioni, le Istituzioni pubbliche e private ed i singoli Cittadini che contribuiscono e sostengono il progetto.

Il Presidente

Dr. Piermarco Locati

Valeria Arini
valeria.arini@legnanonews.com
Noi di LegnanoNews abbiamo a cuore l'informazione del nostro territorio e cerchiamo di essere sempre in prima linea per informarvi in modo puntuale.
Pubblicato il 17 Febbraio 2014
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