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Il prefetto: “Trovate un accordo tra territori”

Istituito un tavolo permanente tra rappresentanti delle zone omogenee... Migranti per la libertà: "Nessuno li fermerà"

C'erano anche rappresentanti dei Comuni di Legnano, e di Rho, all'incontro con il prefetto di Milano, Alessandro Marangoni che ha chiamato, in anticipo di un giorno (24 novembre), una rappresentanza dei sindaci dell' hinterland, uno per ognuna delle 7 aree omogenee della Città metropolitana. L'invito del Prefetto è stato quello di mettersi d'accordo tra territori per la distribuzione dei migranti ed evitare che sia la prefettura a decidere dove disporli. 

«Un incontro interessante – lo ha definito l'assessore alle politiche del Comune di Legnano, Gian Piero Colombo – che, dopo gli incontri con le singole zone omogenee, ha portato all'istituzione di un tavolo permanente di confronto con i rappresentanti delle diverse aree. Un luogo dove si possano incontrare le esigenze della prefettura con quella dei territori». Il prefetto si è detto inoltre disponibile ad escludere dal bando le zone omogenee che trovano un accordo con la Prefettura. Tale bando viene instituito ogni anno dalla prefettura per stipulare convenzioni con soggetti per usare gli stabili per l'accoglienza. 

Proprio la scorsa settimana i sindaci dell'Alto Milanese hanno convocato una conferenza stampa per contestare il protocollo d'Intesa per l'accoglienza diffusa sul territorio così come modificato dal prefetto. Qui l'articolo: «Profughi in arrivo: "Condizioni inaccettabili"»

«Ci sono aspetti, soprattutto quelli relativi ai numeri, che non condividiamo – spiega Colombo – ma il nostro impegno è quello di proseguire su questa strada e di arrivare ad un accordo perchè siamo convinti che l'accoglienza diffusa sia l'unico modo per accogliere i migranti».  

Alla riunione in corso Monforte si sono presentati i sindaci delle sette città più grandi di ognuna delle aree omogenee: Monica Chittò di Sesto San Giovanni, Pietro Romano di Rho, Marco Segala di San Giuliano, Pierluigi Arrara di Abbiategrasso, Barbara Agogliati di Rozzano, Ivonne Cosciotti di Pioltello e Alberto Centinaio di Legnano (rappresentato dall'assessore Gianpiero Colombo).

Ad oggi Milano accoglie due migranti su tre di tutti quelli presenti in Città metropolitana: è naturale che la distribuzione debba essere fatta anche nei Comuni dell'hinterland.  

Ieri sera, venerdi 25, in redazione il commento di un deluso Raffaele Cucchi, sindaco di Parabiago: "Dopo aver ricevuto la lettera del Prefetto con il relativo invito a partecipare al primo tavolo sull'immigrazione istituito recentemente dal Prefetto di Milano per affrontare le difficoltà riscontrate nell'accoglienza profughi – racconta il primo cittadino parabiaghese – ho confermato la partecipazione e mi sono presentato, pensando di confrontarmi sull'argomento. In verità una volta giunto a Milano, non ha trovato nessuno, forse l'incontro è stato rimandato dimenticando di avvisare chi è stato precedentemente convocato. Assurdo, è questa l'attenzione che si ha per il territorio? Sarà stata pure una dimenticanza, ma per cercare di essere presente all'incontro ho fatto una gran corsa. Si vede che il problema immigrazione non è poi così tanto un problema… se la prossima volta mancherò, non mi si venga a dire che mi disinteresso!".

La riunione secondo noi, non è stata rimandata, come ritiene Cucchi, ma… anticipata.

Valeria Arini
valeria.arini@legnanonews.com
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Pubblicato il 26 Novembre 2016
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