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Orale di Maturità: i consigli di una docente Liuc

La docente di Gestione delle carriere alla LIUC Francesca Contardi spiega come affrontare l’esame orale di Maturità...

Maturandi attesi alla prova del nove, quella dell’esame orale che crea sempre un po’ di ansia e nervi tesi. Ecco allora qualche consiglio per affrontare un momento cruciale della carriera scolastica che può mettere a dura prova anche lo studente più preparato. 

«Affrontare la commissione non è poi così diverso dall’affrontare un manager delle Risorse Umane durante un colloquio di selezione – premette Francesca Contardi, docente in Gestione delle carriere alla LIUC – Università Cattaneo, – occorre dimostrare sicurezza, ma non essere sfacciati, essere disinvolti ma non dare l’impressione di prendere l’esame con superficialità».

Dato per scontato che è fondamentale aver studiato con costanza nel corso dell'anno, e non solo negli ultimi 10 giorni, è importante anche sapersi porre nella maniera corretta davanti alla Commissione d’esame, consapevoli dei messaggi che manda il nostro corpo. Ricorda Contardi: «Come stiamo seduti, la postura che teniamo o il modo di gesticolare raccontano molto di noi, comunicano molto più di quanto immaginiamo e contribuiscono al giudizio finale che otterremo».

Meglio evitare di allungarsi, quasi sdraiandosi, sulla sedia: «Significherebbe dare l’impressione di non prendere sul serio la situazione», annota la docente. «Dall'altro lato, bisogna evitare di inclinarsi eccessivamente verso il tavolo perché daremo l'impressione di essere sulla difensiva e quindi chiusi su noi stessi. Ricordate, inoltre, che le braccia conserte denotano chiusura e rifiuto».

Il consiglio di Francesca Contardi è di: «Stare rilassati – non contratti e non curvi – e non agitare eccessivamente gambe e piedi: sono tutti segnali di eccessivo nervosismo. Se siamo seduti sulla punta della sedia e il nostro corpo è rivolto verso la porta stiamo dicendo "voglio scappare il prima possibile da questa aula". E' chiaramente un altro segnale di disagio che deve essere evitato».

Ma non è soltanto una questione di impressioni a prima vista, occorre essere in grado di governare la relazione con la commissione d’esame. «E' assolutamente vietato interrompere chi parla: l'esaminatore potrebbe infastidirsi e questo andrà a nostro sfavore. Inoltre, non è consigliabile rispondere in maniera troppo sintetica e monosillabica alle domande, ma neanche essere logorroici o dire 100 parole in un minuto, senza mai prendere fiato. Non dimentichiamo che essere troppo timidi e insicuri è un grosso problema, ma lo è anche essere prolissi allo sfinimento (di chi ascolta)». La soluzione è: «Parlare con il giusto ritmo, in modo che ogni parola possa essere capita ed evitare l’uso delle parole straniere quando non è strettamente necessario».

In sintesi, chiosa la docente di Gestione delle carriere alla LIUC: «Durante l'esame di maturità o durante qualsiasi altro colloquio, gli eccessi devono essere assolutamente banditi. La parola chiave è equilibrio».

Valeria Arini
valeria.arini@legnanonews.com
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Pubblicato il 29 Giugno 2016
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