Non si può più perdere tempo, al CPIA, Centri Provinciali per l’Istruzione degli Adulti, serve una sede idonea per le sue offerte formative. E' chiaro il messaggio che il sindacalista Pippo Frisone della Flcgil-Legnano rivolge al sindaco di Legnano, Alberto Centinaio.

«Legnano – si legge sulla lettera che Frisone ha inviato al primo cittadino – fu premiata in quanto già da anni ospitava l'istruzione per adulti alle Medie Tosi di via Santa Teresa. Il Cpia è un fiore all'occhiello dell'attuale amministrazione e soprattutto per la città. Il potenziale dichiarato di popolazione scolastica è di 1.800 studenti, dislocata su 4 comuni, Legnano-Magenta-Rho -Bollate (sede Carceraria), con 31 docenti e 10 Ata, con una dirigenza e una amministrazione autonoma, ne faceva di gran lunga una realtà degna di massimo rispetto e attenzione».

Fin dall'inizio lo stesso sindacato ha però denunciato, «non solo le disfunzioni e le carenze di natura amministrativa-organizzativa ma anche alcune problematiche legate alla precaria sistemazione della sede, ritagliata da una costola delle medie Tosi con ingresso all'angolo di via Monte Cervino». 

Una carenza evidenziata anche dalla dirigente scolastica Lorella Finotti: «Nel mese di Novembre – spiega la previde – solo a Legnano contavamo 300 alunni, ma le iscrizioni continuano ad arrivare e ci sono periodi in cui il numero degli studenti aumenta. Attualmente possiamo contare su due-tre aule messe a disposizione dallo Ial, ma mancano laboratori. Abbiamo partecipato a bandi ministeriali ma senza spazi idonei non possiano utilizzare i fondi in arrivo e non possiamo nemmeno attivare nuovi corsi per adulti. Serve una sede idonea che racchiuda tutti i servizi. L'assessore all'istruzione Chiara Bottalo sta dimostrando interesse sul tema e si sta impegnando nel trovare una soluzione».. 

La soluzione più idonea al momento sembra essere la sistemazione definitiva presso l'ex succursale dell'Itis Bernocchi in via Barbara Melzi, 184. «Dismessa e inutilizzata da qualche anno – spiega Frisone –  per numero di classi e laboratori disponibili, è sembrata anche la soluzione più idonea alla consigliera metropolitana delegata alla scuola Patrizia Quartieri, da noi più volte contattata e sentita in questi ultimi mesi». Una scelta che potrebbe andare bene anche alla dirigente, anche se sono tanti i punti di domanda sui tempi necessari per la sua messa in agibilità. 

«Credo sia giunto il momento delle scelte e delle decisioni non più rinviabili – è l'appello del sindacato – e che vada colta questa occasione di avere una interlocutrice valida nella consigliera Quartieri, determinata a voler chiudere prima della scadenza del suo mandato amministrativo la questione della nuova sede del CPIA di Legnano. Sicuramente andranno riviste le convenzioni esistenti e la ripartizione degli oneri e delle spese tra Comune e Area metropolitana. E' da qui che bisogna partire se vogliamo dare una risposta in tempo utile e una nuova sede al CPIA di Legnano. Rinviare ancora o peggio lasciare le cose come stanno, metterebbero a rischio non solo le attività ma anche i finanziamenti già erogati per attrezzature e laboratori che non potrebbero realizzarsi per mancanza di spazi adeguati.

Il sindacato fa quindi  appello alla  sensibilità e alla  disponibilità del sindaco di Legnano «perchè sia trovata al più presto la nuova sede al CPIA anche per garantire in futuro che la sede rimanga saldamente ancorata alle radici più laboriose e produttive della nostra città».