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“Il nostro 25 aprile”: alle medie Dante ricordata la Liberazione

Attraverso la cornice costruiti dai ragazzi, si è fatto esperienza della bellezza della pace e dell’orrore della guerra...

Quest’anno la ricorrenza del 25 aprile è stata ricordata dagli alunni della scuola secondaria "Dante" di Legnano con un percorso articolato ed approfondito, che li ha visti coinvolti durante tutto l’anno in varie occasioni ed attività.

Come sempre, i docenti hanno riservato attenzione particolare, durante le lezioni, agli anni bui dei totalitarismi e alle strade difficili e dolorose che hanno portato alla liberazione. I ragazzi hanno avuto così l'occasione di riflettere su quanto quel periodo storico sia stato fondamentale per la democrazia liberale in cui viviamo oggi, con la garanzia di una Costituzione che vede i diritti umani e civili come fondamenti imprescindibili.

«Per questo siamo abbiamo aderito con entusiasmo alle proposte dell’ ANPI – ha commentato il preside Armando De Luca della visita al Museo della Resistenza a Fondotoce e della testimonianza del signor Oldani, testimone emozionante di quei giorni».

I ragazzi di terza media in particolare, guidati dalle prof. Giunta e Ceci, hanno realizzato degli approfondimenti su alcuni aspetti particolari esposti a tutti i compagni ed alla presenza dell’assessore in aula magna. Oltre a questa modalità comunicativa efficace ma tradizionale, tutte le classi, con la supervisione della professoressa di arte Roveda, hanno contribuito ad installare un percorso informativo-espressivo, con la contrapposizione tra bene e male della civiltà come tema dominante.

Ecco allora i cubi bianchi e neri con scritte ed immagini di guerre e persecuzioni, ecco i viali inquietanti e le indicazioni che hanno portano al dispotismo, ecco le poesie piene di tristezza, i suoni del dolore e della paura, registrate dai ragazzi come colonna sonora. Ma ecco anche le farfalle gialle della rinascita della speranza sui rami rinsecchiti dalla violenza; ecco gli aerei che calando dall’alto portano con se’ parole di pace e non bombe distruttrici.

Attraverso la cornice costruita dagli stessi i ragazzi, gli studenti hanno fatto esperienza della bellezza della pace e dell’orrore della guerra, ma anche dei passi e delle scelte necessari per costruire un mondo di giustizia per tutti. Le parole magiche, che hanno poi dato il titolo alla mostra sono dunque conoscenza e partecipazione. 

Tutti gli alunni sono stati coinvolti, come autori o come fruitori, in questa mostra, che sarà inoltre aperta ai genitori nelle giornate di mercoledì 29 e giovedì 30 aprile, con i ragazzi come guide.

Redazione
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Pubblicato il 27 Aprile 2015
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