Una schiera di 365 chicchi di caffè, ciascuno per ogni giorno dell’anno, mettono in scena una sorta di piccola protesta silenziosa che ci invita a ritrovare la gioia per le piccole cose della vita. È questa la creazione di arte visiva, intitolata “Standing” della giovanissima artista Giulia Manelli, 21 anni di Legnano, vincitrice della Digital Exhibition #35modernart, promossa da Nescafé Dolce Gusto e da Naba (Nuova Accademia di Belle Arti Milano) per sostenere l’arte e i giovani artisti italiani e internazionali. 

Gli artisti dovevano ispirarsi alla capsula Dolce Gusto “Espresso”, una delle 35 bevande diventate ispiratori di 35 creazioni di arte contemporanea, tra opere interattive, installazioni giganti, performance surreali e video emozionanti. 

«Il mio progetto parte dalle piccole cose. – afferma Giulia Manelli – L’espresso è il caffè più quotidiano che possiamo prendere, è quello che ognuno prende nella sua giornata al mattino, al mezzogiorno, alla sera. Non ha più quella bontà ricercata di un tempo quando c’era il rito, quando c’era il tempo e la voglia di prepararlo. Il mio scopo è far rivivere alle persone il piacere delle piccole cose quotidiane che mancano nella loro vita». 

A decretare la miglior opera sono stati gli utenti della rete chiamati a gran voce a dare il loro voto agli artisti in concorso. Dopo il successo dell’exhibition presso lo Spazio Borsi di Milano, #35MODERNART, infatti, è diventata digital sul sito www.35modernart.it dove sono presenti le opere degli artisti e i loro video di presentazione.

«Siamo rimasti piacevolmente coinvolti dall’entusiasmo mostrato dagli artisti e dalla qualità delle opere realizzate. – afferma Marco Scotini, curatore di #35MODERNART – L’aspetto locale, rituale e sociale del consumo del caffè, così come del tè, è stato reinterpretato alla luce di una dimensione globale in cui la tradizione si innerva e persiste con diversi richiami agli usi e alle condizioni odierne, testimoniando la capacità dell’arte di farsi chiave di lettura del presente».