Nella foto, a sinistra, l'amministratore unico di Amga Sport Sergio Allegrini, insieme al direttore sportivo Carlo Bandera.

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Una giornata negativa per la piscina di Legnano quella vissuta domenica 26 luglio. Tra i legnanesi già in vacanza e il tempo incerto, 200 i bagnanti presenti. Resta in positivo comunque il trend dell'impianto natatorio: infatti, sono solo 2 i week-end su otto in cui la piscina non si è riempita di persone. 

Peccato per il torneo di beach volley interno organizzato proprio nella giornata di domenica da uno sponsor della piscina che ha avuto poche adesioni. Un evento che, a detta degli organizzatori, si può ripetere in futuro, magari in una giornata più calda e animata. 

«Siamo contenti di come è andata quest'anno in piscina – ha sostenuto Sergio Allegrini, amministratore unico di Amga Sport –, anche se il caldo ha fatto svuotare i campi da calcio. Sappiamo però che servono alcuni investimenti importanti per poter sistemare l'impianto, lavori che van fatti dal proprietario. Dove sono i 700mila euro di cui si è parlato in bilancio?». 

Nella presentazione del bilancio di previsione, infatti, è stato inserito nel piano delle opere l'intervento di ristrutturazione della piscina olimpionica, ormai obsoleta. Sono stati stanziati 700mila euro, con la speranza però di accedere a un finanziamento governativo. (qui il servizio sul piano delle opere)

La proposta di intervento da parte di Amga Sport è stata fatta, già discussa a metà novembre. «Nessuno può stare in piedi a seconda del tempo – ha sottolineato Allegrini -, la struttura deve costare zero quando produce zero e deve fare profitti quando si possono fare». E' proprio l'impossibiltà di poter operare contemporaneamente il problema sollevato dall'amministratore unico, in quanto, se piove, la piscina non può restare aperta non potendo usare la parte interna. Così come le vasche esterne saranno inaccessibili dalla fine di agosto con la chiusura della piscina estiva e l'inizio dei corsi in quella invernale.

«La macchina burocratica è molto complessa –  ha aggiunto Allegrini –. Se non si mette mano subito al progetto, l'anno prossimo siamo ancora qui. Se tutto va bene, per il 2017 ci sarà un intervento abbastanza buono. Se l'anno prossimo venisse fatto un intervento sulla parte coperta, per me sarebbe già molto positivo».

Con il finire dell'estate, si pensa già alla prossima stagione sportiva: «Abbiamo carenza di qualche impianto sportivo perchè lo sport a Legnano è cresciuto molto. L'intervento fatto a Castellanza, al PalaBorsani, ci ha permesso di avere 20 ore di utilizzo della struttura abbattuto del 50 per cento, a disposizione delle società legnanesi. L'anno scorso, le ore date sono state coperte al 70 per cento, mentre il prossimo le utilizzeremo tutte».