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Tosi: rinviata la firma

Solo per normali problemi tecnici l'incontro definitivo è stato rinviato a data da destinarsi...

Rinviata la firma per ufficializzare l'accordo, approvato dai lavoratori, per rilanciare la Tosi (leggi qui). Per problemi tecnici l'incontro programmato questo pomeriggio, venerdì 22 maggio, è stato prorogato a data da destinarsi.

«Niente paura è normale prassi», a confermarlo, attraverso un comunicato, è lo stesso commissario straordinario Andrea Lolli. Nel documento viene specificato che il disguito è causato dal ritardo nell'avvio della fase delle firme di conciliazione ossia di quei verbali con i quali i lavoratori accettano dando le loro dimissioni le condizioni lavorative, relative ai nuovi contratti di assunzione, mobilità o prepensionamento.

Si tratta di un atto notarile previsto in ogni cessione di ramo d'azienda. Una procedura che tutela la nuova società da ogni responsabilità legata ai precedenti  rapporti di lavoro.

In giornata sono arrivate anche le dichiarazioni di Carolina Toia, consigliere regionale del Gruppo “Maroni presidente”: «Questa volta ci siamo. Con la ratifica dell’accordo da parte della larga maggioranza dei lavoratori, adesso la “Franco Tosi” può davvero guardare al futuro con rinnovata fiducia». Poi, Toia rimarca: «Ero sicura che anche la FIOM si sarebbe detta favorevole all’accordo, dal momento che conferma tutti gli attuali posti di lavoro e mantiene invariate le retribuzioni. Inoltre comprende un piano industriale proiettato verso i prossimi cinque anni, con l’impegno a investire e a valorizzare le risorse umane. Si tratta, insomma, della migliore conclusione possibile, raggiunta dopo un lungo lavoro svolto in questa direzione dalle istituzioni regionali e in una congiuntura economica poco favorevole».

Il consigliere si unisce infine all’auspicio espresso dai sindacati perché l’accordo sottoscritto dai lavoratori rappresenti la base di partenza per un rilancio delle attività dell’azienda, che al momento vanta ordini per 70 milioni di euro, con altri per 30 milioni in fase di acquisizione. «Questo accordo – conclude Toia – archivia l’ipotesi del fallimento e garantisce al contrario il futuro a breve e medio termine di uno dei marchi simbolo del territorio. Non mi resta che augurare buon lavoro a tutti».

Gea Somazzi
gea.somazzi@legnanonews.com
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Pubblicato il 22 Maggio 2015
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