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PROSEGUONO LE ATTIVITA’ DELLA FONDAZIONE TICINO OLONA

La onlus ha reso noti gli esiti dei bandi 2012 e illustrato l'attività e il bilancio 2011 - particolare attenzione per il progetto "Microcredito"...

Da sinistra: Marco Rotondi, dirigente della Banca di Legnano, Rita Saredi, presidente della Fondazione Ticino Olona, e Alberto Lazzarini, vicepresidente 


Come di consueto, la Fondazione Comunitaria del Ticino Olona ha convocato in mattinata una conferenza stampa per rendere noti gli esiti dei bandi 2012 e illustrare l'attività e il bilancio 2011.

"In questi ultimi tempi – esordisce Rita Saredi, presidente della onlus – il sistema economico-finanziario è radicalmente cambiato e la crisi ha avuto purtroppo forti ripercussioni su tutti i fronti, investendo in particolar modo l'ambito sociale. In questo contesto, la fondazione ha cercato di aumentare sempre di più il suo impegno sul territorio, con particolare attenzione all'assistenza alla persona, alla sanità e all'istruzione".

Sulla base di questa mission, la fondazione ha stanziato, nel 2011, 541.000 euro per progetti volti al sostegno di famiglie, malati e delle fasce più deboli. Altrettanto farà nel 2012, prevedendo un fondo complessivo di 500.000 euro, erogato per 69 bandi selezionati suddivisi in quattro categorie: servizi alla persona, attività culturali, sport e manifestazioni, tutela e valorizzazione di beni di interesse storico e artistico.

La Saredi si è poi soffermata sul progetto "Microcredito", avviato, nel novembre scorso, in collaborazione con i servizi sociali del Comune di Legnano, dell'Azienda Speciale del Castanese, del Comune di Busto Garolfo e con la Banca di Legnano, che ha concesso il credito. "Il progetto – afferma Marco Rotondi, dirigente della Banca di Legnano – prevede la concessione di micro-prestiti di 3.000 euro ciascuno a cittadini bisognosi, da restituire in 36 mesi a tasso di interesse zero. Il fondo complessivo è di 130.000 euro e la sua principale caratteristica è il fatto che si rigenera: via via che le famiglie restituiscono il prestito, i soldi recuperati andranno ad aiutare altre persone".

"La fondazione – conclude il presidente – prosegue nel dare concretezza a quei principi di responsabilità, solidarietà e sussidiarietà di cui è promotrice e continua nella sua opera di promozione della cultura del dono sul territorio quale importante strumento per il miglioramento della qualità della vita e della coesione sociale".

giorgia wizemann

 

 

 

Redazione
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Pubblicato il 14 Maggio 2012
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