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Picchiava la moglie da quindici anni: arrestato

La Polizia di Rho Pero ha posto fine a un dramma famigliare, in manette un 50enne moldavo

Dramma famigliare a Lucernate, in via Metastasio, dove gli agenti del Commissariato di Polizia di Rho Pero hanno posto fine a una serie di violenze domestiche che proseguiva, ininterrottamente, da quasi quindici anni, arrestando un 50enne moldavo. Era la tarda serata dello scorso sabato 19 novembre quando la donna, in preda alla disperazione, con gli occhi gonfi di lacrime e sul viso i chiari segni di una percossa appena subita, è stata soccorsa dagli agenti guidati dal commissario Carmine Gallo (nella foto). La donna, una 44enne rumena, singhiozzando, aveva riferito ai poliziotti di essere stata violentemente picchiata con calci e pugni, per futili motivi, dal marito davanti ai figli di 17 e 13 anni. Una violenza che non è finita nemmeno con l'arrivo degli agenti visto che il marito continuava a inveire contro la donna con minacce di ogni genere. Per fermarlo è stato necessario l'arrivo di un'altra volante della Polizia che, dopo aver bloccato l'uomo lo ha condotto negli uffici del Commissariato di via Sauro.

La donna, libera dal suo incubo, ha raccontato il suo dramma agli agenti di Polizia. La 44enne rumena, dopo essere arrivata in Italia nel 2002, aveva sposato il 50enne moldavo, dando alla luce due figli, dopo una breve convivenza. Un'unione che si era rivelata subito pericolosa visto che l'uomo, sin dal primo giorno, secondo il racconto della donna, si era dimostrato particolarmente autoritario nei suoi confronti fino ad assumere un atteggiamento vessatorio culminato in pugni in faccia e calci nell'addome in seguito a ogni minima discussione. La 44enne rumena ha inoltre riferito di aver subito violenze fisiche e psichiche di ogni genere e di aver sempre sopportato senza mai denunciarle alle forze dell'ordine o rivolgersi alle cure mediche per il bene dei figli e per paura di ulteriori e più gravi ritorsioni. Scene di violenza che hanno avuto il loro ultimo atto nella serata dello scorso sabato quando l'uomo, una volta tornato dal lavoro, con un pretesto di nessuna importanza, ha aggredito la moglie con schiaffi e pugni al volto e strappandole il telefono di mano durante il suo disperato tentativo di chiedere aiuto alla Polizia di Stato. Nella lite era intervenuta anche la figlia di 17 anni che, grazie al suo intervento, ha permesso di distrarre il padre e consentito così a sua madre di chiamare i soccorsi.

Alla 44enne rumena, dopo la visita al pronto soccorso, sono state diagnosticate lesioni al volto guaribili in una settimana. L'uomo, invece, è già stato trasferito a Milano, nella casa circondariale di San Vittore.

Redazione
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Pubblicato il 21 Novembre 2016
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