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Un libro per raccontare l’arte terapeutica all’hospice di Lainate

Grande successo per la presentazione de "I colori della vita" in Villa Litta

Sabato 12 novembre la splendida sala Delle Capriate di Villa Litta ha ospitato la presentazione dell’opera "I colori della vita", un libro che racconta la sperimentazione dell’arte terapeutica all’interno dell’hospice di Lainate, struttura comunale gestita dalla cooperativa sociale Elleuno. Tra i presenti all’evento, organizzato dalla cooperativa col il patrocinio del Comune, vi erano le autorità cittadine, il presidente di Elleuno Anna Villa, la pittrice e docente all’Accademia di Belle Arti di Brera Laura Tonani e Fausto Petrella, psichiatra e psicoanalista della Società psicoanalitica italiana.

L’opera presentata racconta l’esperienza di arte terapeutica che professori e allievi dell’ateneo lombardo hanno portato all’interno di un luogo, l’hospice, in cui non "si va a morire", ma a vivere al meglio una fase naturale della propria esistenza; il ricco apparato fotografico del volume accompagna il lettore nell’intero percorso, dai lavori preliminari all’installazione delle opere collettive. "E’ stato importante per noi portare in un luogo come l’hospice, che nell’immaginario collettivo è simbolo di dolore e di morte, il fare insieme l’arte come collante per tessere nuove relazioni", queste le parole della pittrice e docente Laura Tonani.

Dello stesso parere è Maria Cecilia Scaldalai, assessore ai servizi alla persona: "L’arte terapia, in un contesto così difficile, diventa strumento fondamentale di benessere; questo è il messaggio che il libro vuole veicolare alla cittadinanza in modo che tutti si possano accostare all’hospice con un pensiero il più possibile sereno e positivo". 

Quello portato a termine è stato un vero e proprio progetto di umanizzazione di un luogo di cura che è consistito nel "vestire gli spazi" con le emozioni delle persone che abitano quei luoghi. I materiali proposti, i gesti richiesti e i colori scelti da ciascun artista hanno acquisito un valore simbolico diventando portatori di emozioni, pensieri all’interno di un processo trasformativo e quindi terapeutico.

Paolo Vietti, responsabile di zona della cooperativa cociale Elleuno, afferma: "Il progetto è nato dall’incontro tra persone che immaginano la vita gridando la sua forte bellezza contro la morte e dal dono che hanno due di loro: la meravigliosa capacità di dare alla luce incantevoli opere d’arte.”

"Quando nel settembre 2015 abbiamo preso in gestione l’hospice di Lainate e abbiamo accolto le artiste di Brera mai potevamo immaginare quanto coinvolgimento ed energia positiva potesse trasmettere l’arte, soprattutto in un luogo così particolare in cui vita e morte sono tanto vicine", queste le parole conclusive di Anna Villa, presidente di Elleuno. 

 

Redazione
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Pubblicato il 14 Novembre 2016
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