Anche l'Anpi di Rho si schiera per il no alla riforma costituzionale promossa dal premier Matteo Renzi. Sarà proprio la sede di via Italia 16 a ospitare, dalle 21 di ogni lunedì sera, le riunioni del comitato per il no costituitosi a Rho e aperto a tutte le forze sociali e politiche democratiche e ai cittadini e alle cittadine che vorranno parteciparvi a titolo personale.

“L’Anpi ha tra i propri fini statutari la difesa della Costituzione nata dalla Resistenza. Ravvisando nella legge – abborracciata in malo modo e imposta al parlamento a colpi di voti di fiducia – che modifica 47 articoli (ossia più di un terzo del totale) della Carta vigente uno stravolgimento grave di principi e valori democratici, l’Anpi ha deciso, nel suo recente congresso nazionale, di essere parte attiva nella battaglia per far vincere il no al referendum costituzionale del prossimo 4 dicembre” affermano dal direttivo dell'Anpi rhodense. Lo scopo del comitato è quello di fornire alla cittadinanza una chiara visione d'insieme del nuovo dettato costituzionale raffrontando l'attuale testo della Costituzione con quello che scaturirebbe dalla riforma, combinata con l'Italicum, la nuova legge elettorale.

“Vogliamo riuscire a dimostrare che non è vero che la riforma Boschi supera il bicameralismo, ma che lo rende solo più confuso, che questa riforma non elimina il Senato e non ridurrà il numero dei deputati lasciando pressoché invariati i costi della politica ma portando alla nascita di un Parlamento non più scelto dagli elettori ma di nominati e che, qualora le modifiche della Costituzione e della legge elettorale diventassero effettive, non verrebbero garantite la sovranità popolare e l'equilibrio tra i poteri costituzionali”.