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Rho, nasce la commissione antimafia

Dopo le vicende giudiziarie che hanno portato alla luce la locale di Rho, il comune prende provvediemnti...

Nei mesi scorsi era emerso un preoccupante e forte legame tra Rho e la mafia. A luglio la Guardia di finanza aveva effettuato undici arresti per associazione a delinquere finalizzata a favorire gli interessi di Cosa nostra, reati tributari e riciclaggio con al centro dell'inchiesta un consorzio di cooperative che aveva lavorato per la Fiera di Milano e aveva realizzato i padiglioni Expo di Francia e Guinea equatoriale. Nello stesso mese era emersa dalle parole di un pentito della malavita il fondamentale ruolo della "locale" rhodense come snodo per il traffico di armi e di droga nel Nord Italia (qui il nostro articolo).

L'amministrazione comunale, già scottata anni fa dall'arresto per riciclaggio e abuso d’ufficio con l’aggravante di aver favorito l’associazione mafiosa dell'ex consigliere PD Luigi Addisi, ha deciso di creare una commisione speciale temporanea anti mafia. I componenti del nuovo organo sono Marco Tizzoni (Gente di Rho),  Chiara Carli (PD), Simone Giudici (Lega Nord), Federico Bindi (PD) e Yasmine Bale (PD). Proprio a quest'ultima è stata affidata anche la carica di presidente della commissione.

«Vi ringrazio della fiducia riposta in me, questo è un grande onore e di certo anche un grande onere – il commento di Bale –. Prenderò questa commissione molto seriamente, come spero che farete tutti voi. La grande forza di questo nuovo organo è quella di poter essere propositiva e attiva promuovendo i valori della legalità. Cercheremo di promuovere l'antimafia nel quotidiano, insegnando a scegliere il giusto piuttosto che il comodo».

La scelta di affidare la presidenza della commissione a un membro della maggioranza, però, non è piaciuta alle opposizioni, che hanno rivendicato il diritto ad avere un ruolo più importante.

Redazione
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Pubblicato il 29 Settembre 2016
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