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Cantiere “infinito” di Lucernate: vicina la svolta

A giorni la firma per il via alla nuova fase dei lavori degli 80 appartamenti di edilizia popolare...

Inizia a vedersi una luce in fondo al tunnel per la vicenda delle case di via Pavese a Lucernate. Dopo anni di rimandi e stop ai cantieri, a giorni arriverà la firma per il via alla nuova fase dei lavori. La nuova società incaricata del portare a termine le palazzine di residenza popolare sarà SELI, vincitrice dell'appalto di offerta economicamente più vantaggiosa . "La fine del cantiere é prevista da contratto in 240 giorni naturali consecutivi dall'inizio dei lavori – ha spiegato l'assessore ai lavori pubblici Maria Rita Vergani durante l'ultimo consiglio comunale ieri, mercoledì 28 -. La consegna degli alloggi sarà al termine del collaudo tecnico/amministrativo e delle procedure burocratiche di assegnazione da parte dell'ufficio base".

La "storia infinita" delle tre palazzine di via Pavese risale al 2011. Allora la posa della prima pietra. Nel 2014, poi, lo stop. La ditta incaricata, Biserni, nell'ottobre di due anni fa ha fermato il cantiere, riconsegnandolo al comune solamente nel  maggio 2016. Il grande ritardo nella consegna degli 80 appartamenti di edilizia popolare, però, non rimarrà impunito. "I danni stimati dal Comune per i ritardi nell'esecuzione dei lavori, per i costi del riappalti, per i costi professionali ecc   – spiega l'assessore Vergani –, ammontano a un totale dioltre 1 milione e 600mila euro". Da qui in poi non dovrebbe esserci nessuna nuova sorpresa per il Comune, almeno sul piano economico: "Tutti gli eventuali maggiori costi, coperti comunque dal finanziamento regionale, saranno richiesti a titolo di danni all'impresa Biserni".

A sollevare la questione nel parlamento cittadino é stato Marco Tizzoni, consigliere d'opposizione di Gente di Rho. "Qui in Italia é sempre colpa di qualcun'altro se i lavori non sono svolti – ha commentato stizzito il consigliere di minoranza -.  Per curiosità in questi giorni ho guardato quanto tempo ci é voluto per costruire altre opere. Per la piramide di Cheope ci sono voluti 15 anni, per la tour Eiffel due e noi qui dopo 62 mesi non sappiamo ancora quando saranno consegnati questi appartamenti. C'è grande rammarico da parte di Gente di Rho".

Redazione
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Pubblicato il 29 Settembre 2016
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