Riceviamo e pubblichiamo

Il Museo Civico “Il Ninfeo” di villa Litta a Lainate, si è arricchito di 5 nuove opere d’arte. Sono tele del XVI e XVII secolo, di proprietà dell’ASST RHODENSE, date in comodato gratuito al Comune di Lainate. Si tratta di opere che fanno parte dell’importante patrimonio di interesse storico e culturale dell’ex AO “Salvini” che, facendo proprio il testo di un decreto Legge del 2004, ha deciso di “destinare alla fruizione della collettività, compatibilmente con le esigenze di uso istituzionale e sempre che non vi ostino ragioni di tutela” i cinque dipinti che sono entrati a far parte della collezione del museo de “Il Ninfeo”. Il trasferimento dalla vecchia alla nuova sede ospedaliera di Garbagnate, con la conseguente riduzione degli spazi, ha contribuito a provvedere alla corretta ricollocazione del patrimonio storico-culturale, individuando nella museo lainatese, il luogo idoneo a garantire la corretta conservazione e la fruizione dei beni. Dopo l’interesse a ricevere le opere da parte del Comune di Lainate, la Direzione Regionale del ministero dei beni e delle Attività Culturali e del Turismo, ha autorizzato il trasferimento. Le opere, di autori anomini, date in comodato sono: “Martirio di sant’Agata”, “Adorazione dei pastori”, “Santa riceve il velo virginale dal Papa”, “Musici” e “Suonatrice di violoncello e contadini”.

“Il patrimonio artistico di prestigiose opere dell’ex Ospedale Salvini, composto, come si evince dalla sintetica descrizione, rappresenta un valore culturale che si è ritenuto di valorizzare con i cittadini. Il ruolo delle Istituzioni, tra le quali si annovera anche Regione Lombardia ed i suoi enti (quindi anche le aziende del Servizio Sanitario Regionale) è anche quello di creare valore e cultura” commenta Ida Ramponi, direttore generale dell’Asst Rhodense.

«Villa Borromeo Visconti Litta è stata fin da subito candidata, per la sua vocazione e collocazione, ad aprire le porte alla storia e all’arte – aggiunge il Sindaco Alberto Landonio – Ci siamo attivati perché la possibilità diventasse una concreta realtà per valorizzare ulteriormente il nostro complesso monumentale. Ricordiamo che Passirana (dove le opere erano custodite prima del trasferimento a Garbagnate per motivi di sicurezza) è stata frazione di Lainate fino al 1928 e l’Opera Pia Ospedale Giuseppe Casati fu posta sotto la protezione dei Litta per disposizione testamentaria. Accogliere le opere in un contesto artistico come il nostro significa restituire loro dignità e valore, preservando una contiguità territoriale. Ospitare queste opere in Villa Litta significa valorizzare di contenuto il nostro prezioso contenitore».

«E’ questo il primo passo – interviene Paola Ferraio – Riteniamo infatti che lo scambio e la collaborazione in termini culturali fra le nostre realtà possa consolidarsi e portare alla creazione di iniziative condivise di alto profilo». Le opere ora sono custodite e visibili al pubblico nella Wundercamera (Camera delle meraviglie), nell’attuale corridoio delle statue all’ingresso del municipio, dopo aver percorso lo scalone d’onore.

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